Microsoft ha in programma un nuovo approccio per persuadere gli utenti di Windows 10 Pro e Pro for Workstation ad effettuare l’aggiornamento gratuito a Windows 11. A partire da aprile, durante l’update mensile sulla sicurezza, sarà visualizzato un messaggio incentrato sugli utenti con PC aziendali non gestiti dall’organizzazione. Si tratta essenzialmente di un suggerimento, ma la decisione di adottare Windows 11 rimane a discrezione dell’utente. Questa mossa evidenzia l’impegno di Microsoft nel promuovere il passaggio a una versione più avanzata del sistema operativo, offrendo agli utenti l’opportunità di migliorare le loro esperienze informatiche con le ultime funzionalità e miglioramenti di sicurezza.
Gli inviti ad aggiornare a Windows 11
Sul blog ufficiale, si menziona che dopo l’accesso, comparirà un invito (visualizzabile in un’immagine o banner) per l’aggiornamento a Windows 11 23H2. Questo avverrà solo se il tuo dispositivo soddisfa i requisiti hardware richiesti. L’operazione è gratuita, e puoi ritardare il download e l’installazione per evitare inconvenienti.
È importante notare che la fine del supporto per Windows 10 è fissata al 14 ottobre 2025, tra poco più di un anno e mezzo. Questo significa che il sistema operativo attuale riceverà aggiornamenti di sicurezza solo fino a quella data. Mantenerti aggiornato è cruciale per garantire un’esperienza informatica sicura e ottimale.
Perché Microsoft insiste a consigliare di aggiornare a Windows 11
Microsoft si impegna intensamente per motivare gli utenti ad aggiornare i loro sistemi operativi, utilizzando pop-up a schermo intero e slide invadenti. La ragione è evidente: attualmente, più del sessanta per cento dei PC esegue ancora Windows 10, mentre il successivo Windows 11 raggiunge solo la quota di meno del trenta per cento. La frammentazione della piattaforma è un problema noto per Microsoft, che cerca di affrontare con tutti i mezzi disponibili.
Interessante notare che una piccola percentuale degli utenti persiste nel rimanere fedele a Windows 7, nonostante l’assenza di aggiornamenti dal 14 gennaio 2020 e il pensionamento del programma Extended Security Update il 10 gennaio 2023. Questi irriducibili si espongono a rischi di sicurezza, ma sembrano restare saldi nelle loro scelte.
Il sistema operativo Windows 11, nonostante una crescita graduale, lotta ancora per ottenere una quota significativa. Microsoft, consapevole di questa sfida, adotta approcci visivi invasivi per spingere l’adozione. La frammentazione persistente presenta sfide nella gestione della sicurezza e nel mantenere tutti gli utenti al passo con le ultime tecnologie e protezioni.