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Sono passati sei anni da quando Yamaha presentò l’erede delle famiglie Tyros e Motif, ovvero la Genos (si legge “Gìnos”). Stiamo parlando delle tastiere musicali ammiraglie prodotte da Yamaha.
Nei giorni scorsi, è stata presentata la nuova generazione delle ammiraglie. Come si chiama? Genos2.
Alla scoperta di Genos2
Spingendosi oltre i limiti delle capacità sonore di qualsiasi Arranger, Yamaha Genos2 include la leggendaria tecnologia FM del DX7, innovativi kit Ambient Drums (batterie ambientali all’avanguardia) e il famoso riverbero REVelation di Steinberg.
La funzione Style Dynamic Control permette di controllare l’energia e la dinamica degli 800 stili inclusi, apportando una nuova dimensione musicale all’uso degli accompagnamenti automatici. Con il nuovo schermo più luminoso e antiriflesso e i LED per il controllo Live, le funzioni di Yamaha Genos2 si combinano per offrire l’esperienza musicale più ricca.
Yamaha Genos2 in breve:
- Tastiera touch FSX a 76 tasti con after-touch più efficiente per un migliore controllo
- Un totale di 1.991 Voci (strumenti) e 75 kit Drum/SFX Kits. Include un generatore di suoni FM
- Polifonia massima di 384 note
- 800 stili (720 Pro, 69 Sessions, 11 Free Play)
- Nuovi kit “Ambient Drums”
- Nuovo touchscreen TFT a colori (VGA) da 9 pollici (800 * 480): antiriflesso e 2 volte più luminoso del Genos con schermo secondario
- Indicatori LED assegnabili aggiunti ai pulsanti di controllo e agli slider: joystick + 6 pulsanti con LED + 9 slider con LED + 9 pulsanti con LED
- Effetti migliorati: Steinberg REVelation + bypass individuale sui tamburi dei kit percussivi (kit drum)
- Nuovi compressori multibanda negli effetti insert con 4 preset EQ per altoparlanti esterni (HS7, HS8, STAGEPAS 600, STAGEPAS 1k mkll)
- Funzione Chord looper Bluetooth® audio
- Interfaccia USB con uscita audio via HDMI
- 15 GB di memoria interna
Quali sono le novità?
Nella lista delle caratteristiche tecniche avrete già individuato alcune novità. Ma andiamo oltre, facendo un’autopsia al nuovo strumento musicale. (Non lo uccideremo, non preoccupatevi!).
Gli stili (Styles) inclusi sono 800. Di questi oltre 200 sono nuovi. Gli altri sono stati aggiornati per utilizzare e sfruttare le nuove voci e le nuove funzioni. Nel video di presentazione realizzato da Sud-Claviers ho sentito dei nuovi fiati in una ritmata marcia. Forse, per la prima volta dopo decenni, Yamaha ha inserito un ottavino (Piccolo) e un corno inglese?
I pianoforti inclusi sono aumentati. Quelli vecchi sono stati rielaborati. Si noti che, per qualche tempo, nel sito Yamaha che permette di acquistare spartiti, midifile ed espansioni digitali per le tastiere, era stato messo a disposizione un pianoforte Bösendorfer. Sarà incluso in Genos2?
Comunque, Yamaha ha campionato e messo a disposizione con Genos2 il Character Grand, un pianoforte degli anni ’80, perfetto per il Pop e il Jazz.
Il CFX, il pianoforte a coda di punta di Yamaha, è stato campionato tasto per tasto (ricordiamo che il pianoforte ha 88 tasti) su più livelli dinamici.
Un altro piano l’U1 Upright, il principale pianoforte verticale di Yamaha. Anche questo è perfetto per il Pop.
Infine, resta il Felt Piano, adatto alle colonne sonore cinematografiche.
Una caratteristica delle tastiere Yamaha è la presenza di voci definite Super Articulation (S.Art). Questa tecnologia esiste da una quindicina di anni. Con il tempo la tecnologia è stata aggiornata alla versione 2 (S.Art2). A cosa serve? A ricreare effetti sonori molto realistici mentre si suona. Per esempio, si potrà sentire il respiro mentre si suona uno strumento a fiato, le dita che si muovono sulle corde di una chitarra, i martelletti che colpiscono le corde del pianoforte, ecc.
In Genos2 la tecnologia rimane, con un maggior numero di voci. Sembra che, finalmente, ci sia l’intera tavolozza orchestrale. Speriamo, quindi, che sia la volta buona di poter avere il corno inglese e l’ottavino, che sono i due strumenti orchestrali storicamente più trascurati da Yamaha. Speriamo anche in almeno un’arpa realistica.
Ma Genos2 includerà anche alcuni strumenti etnici, come Duduk, Shakuhachi e Celtic Flute, in versione S.Art2. Nei video che abbiamo incluso in questo articolo potete assaporarne il suono. Yamaha consiglia di usarli nelle esecuzioni di colonne sonore cinematografiche.
I controller Live
Sul corpo della tastiera sono presenti dei controller, detti controller Live, che permettono il controllo dinamico su diverse funzioni. Una di queste sarà d’aiuto per gestire il volume degli style. Finora si doveva interagire con il Mixer dello strumento, una pagina da aprire sul display, per gestire il volume. Adesso, invece, basterà muovere in su o in giù il controller dedicato.
Come si nota nell’immagine, sarà possibile stabilire il volume di ciascuna delle sezioni principale dello Style. Magari si desidera un’Intro soft e una sezione A in Piano o in Mezzo Piano per poi passare a un volume più aggressivo nelle sezioni successive? Ora si può fare! Inoltre, tornerà utile con l’Ending per far diminuire il volume in modo graduale se ci si accorge che il Fade Out automatico non è sufficiente.
Che cos’è il Reverbero REVelation?
Il reverbero è uno degli aspetti da non trascurare quando si registrano i suoni. Permette di non chiudere il suono in modo secco, ma gradualmente.
La storica Steinberg, una software house specializzata in programmi musicali, appartiene a Yamaha dal 2004. Eppure, finora Yamaha non aveva mai sfruttato appieno i programmi all’interno dei suoi strumenti. All’interno di Genos2 si potrà sfruttare questa nuova funzione.
Ecco una galleria di immagini della nuova Yamaha Tyros2:
A cosa serve il Bluetooth?
La Genos2 include un’interfaccia audio Bluetooth, che permette di trasmettere in wireless ciò che si sta suonando. Questo permetterà di evitare di collegare altoparlanti con cavi lunghissimi se, dove si suona, sono presenti altoparlanti Bluetooth.
La creazione degli Style è stata semplificata
E’ stato detto che il software di creazione degli Style che Yamaha ha incluso nella serie di tastiere Tyros e nelle PSR che ne sono derivate è uno dei più complessi e inutili mai realizzati. E’ stato detto anche che, forse, i programmatori stessi del software non sapevano cosa stessero facendo. Questo spiegherebbe perché i manuali delle Tyros sono stati definiti misteriosi nelle sezioni dedicate al software per la creazione degli Style.
Finalmente Yamaha ha risolto. Adesso si può convertire qualsiasi midifile standard in uno style, che sarà dotato di Intro, sezioni principali (A, B e, in alcuni casi, C e D), fill-in e Ending.
Ma non finisce qui. Infatti, il software è disponibile non nello strumento ma nel PC!
Ecco i link di MIDI Song to Style.
- Cliccate qui per maggiori informazioni su MIDI Song to Style
- MIDI Song to Style per Mac
- MIDI Song to Style per Win
Di sicuro lo testerò e, chissà, vi farò sapere come si comporta.
Trasferimento file da una tastiera all’altra
Il passaggio da una tastiera all’altra può causare non pochi problemi e dubbi. Per esempio, i vecchi file (.mid, .midi, .kar, Sty, Registration, ecc.) saranno compatibili? Le espansioni acquistare nello store Yamaha o in altri store si potranno installare?
Genos2 è compatibile con i file creati o elaborati con i seguenti strumenti:
- Tyros 3
- Tyros 4
- Tyros 5
- Genos
Le tastiere possono essere collegate al computer per trasferire i dati dal disco interno dello strumento. Attenzione: le prime versioni di Tyros 5, anche se il firmware è stato aggiornato alla versione più recente, potrebbero non essere rilevate dai PC.
I file andranno poi copiati in una pendrive USB. Nel caso in cui il PC non rilevasse il disco interno dello strumento, si dovranno copiare tramite la porta USB dello strumento stesso. Questo, però, potrebbe richiedere parecchio tempo, addirittura qualche ora.
Dopodiché basterà collegare la pendrive alla porta USB interna di Genos2 (il video ci fa scoprire questa novità interessante). Perché c’è una porta interna? Perchè è una sorta di cassaforte dei dati audio digitali. Sarà più difficile smarrire la pendrive. Lo scompartimento non è molto spazioso, pertanto utilizzate pendrive di piccole dimensioni. Soprattutto, non mettete altro là dentro!
A questo punto, si deve accendere la Genos2 senza che alle porte USB esterne sia collegato nessun altro dispositivo di archiviazione. La pendrive “interna” sarà chiamata con il nome USB1. Si potrà interagire con essa come si era abitutati con il precedente strumento.
Alcuni file potrebbero non essere compatibili al 100% con la Genos2. Andranno quindi controllati.
Un’utilità di questo traferimento dati può essere legato alle espansioni. Se nella RAM del precedente strumento avevamo salvato delle espansioni, queste compariranno automaticamente in Genos2. Niente male!
Le Tyros sono dotate di due memorie interne: l’Hard Disk o lo SSD più la User Memory, ovvero un sorta di ROM di piccole dimensioni, che permette di raggiungere più rapidamente i file che si utilizzano più spesso. Questi si possono trasferire al PC.
Nel caso di Genos, invece, il trasferimento è fattibile. Nel video trovate la spiegazione di come farlo. Qual è la differenza? In questo caso, i file saranno trasferito dalla Genos al PC e dal PC alla Genos2. Non si dovranno usare pendrive USB.
Ma il video spiega anche come trasferire una terza sezione di Genos, gli User Effect. In questo caso si dovrà collegare una pendrive alla porta USB esterna della Genos, copiare in essa i file del Menu2, collegare la pendrive alla Genos2 e copiare i file della pendrive nella Genos2. Consigliamo di guardare il video per capire correttamente tutti i passaggi.
Questi trasferimenti andranno fatti il giorno in cui si porta a casa la Genos2. Dopodiché si potrà iniziare ad apprezzare il nuovo strumento in tutto e per tutto.