Windows 10-11 S Mode nel 2023: un sistema operativo sicuro e performante secondo Microsoft

Nel corso degli anni, Microsoft ha introdotto diverse versioni e funzionalità per migliorare e arricchire l’esperienza degli utenti windows. Una delle opzioni offerte agli utenti è la modalità S, usata solitamente sui dispositivi destinate a scuole o con caratteristiche ridotte, che promette una maggiore sicurezza e prestazioni ottimizzate, sicurezza e solidità.

In questo articolo, vedremo se questa versione, a distanza di anni dal lancio, si può rilevare ancora buona e soprattutto competitiva grazie all’integrazione delle app classiche dal Microsoft Store. 

La modalità S è una versione ristretta del sistema operativo Windows 10/11 progettata specificamente per fornire maggiore sicurezza e prestazioni migliori. In questa modalità, gli utenti possono installare solo applicazioni provenienti dal Microsoft Store, escludendo quelle scaricate da altre fonti. Questo garantisce un ambiente più controllato e riduce il rischio di malware.

Vantaggi della modalità S (dichiarati dalla Microsoft):

1. Sicurezza migliorata: Essendo limitato alle sole applicazioni verificate dal Microsoft Store, la modalità S riduce significativamente il rischio di malware e minacce alla sicurezza. Le app disponibili nel Microsoft Store sono sottoposte a controlli di sicurezza rigorosi, garantendo che siano prive di contenuti dannosi.

2. Prestazioni ottimizzate: Windows 10/11 S Mode è progettato per funzionare su hardware meno potenti, come laptop economici (non sempre, es il Surface Go). Il sistema operativo è ottimizzato per fornire prestazioni fluide anche su hardware meno performante, offrendo un’esperienza senza rallentamenti o interruzioni.

3. Esperienza semplificata: La modalità S semplifica l’esperienza dell’utente fornendo un ambiente di lavoro coerente. Tutte le applicazioni vengono installate e aggiornate tramite il Microsoft Store, evitando la necessità di cercare manualmente i programmi e le relative versioni aggiornate.

Tuttavia, è importante considerare anche le limitazioni e gli svantaggi associati alla modalità S di Windows 10/11. Pur offrendo vantaggi in termini di sicurezza e prestazioni ottimizzate, la modalità S presenta alcune restrizioni che potrebbero influire sull’esperienza dell’utente.

La modalità S, come abbiamo già detto, consente solo l’installazione di applicazioni provenienti dal Microsoft Store. Questo può essere un ostacolo per gli utenti che necessitano di utilizzare specifiche applicazioni o software non disponibili nel Microsoft Store, soprattutto quando si è in un ambito scolastico o aziendale.

Inoltre, non tutte le app e i software sono disponibili nel Microsoft Store e questa è una delle più grandi lacune di Windows (che ha portato anche alla morte delle versioni mobili).

La modalità S limita l’accesso a determinate funzionalità avanzate del sistema operativo, come la modifica delle impostazioni di sistema o l’installazione di driver non certificati. Questo potrebbe rappresentare una limitazione per gli utenti esperti, ma anche semplicemente ai gestori di rete che vogliono creare una “flotta” di pc scolastici per dire, che desiderano personalizzare il proprio sistema operativo o utilizzare software o hardware specifici che richiedono configurazioni avanzate.

Con il lancio di Windows 11, Microsoft ha introdotto un’interessante novità per gli utenti della modalità S: la possibilità di scaricare le app Win32 direttamente dal Microsoft Store. Questa nuova funzionalità offre numerosi vantaggi agli utenti che desiderano sfruttare app tradizionali, oltre alle applicazioni universali presenti nel Microsoft Store, mantenendo la versione S.

L’aggiunta delle app Win32 al Microsoft Store amplia notevolmente le opzioni disponibili per gli utenti della modalità S. Prima di questa modifica, gli utenti erano limitati alle sole app UWP (Universal Windows Platform) presenti nel Microsoft Store. L’inclusione delle app Win32 apre le porte a una vasta gamma di software tradizionali, tra cui strumenti di produttività, software di grafica, editor video e molto altro ancora. Gli utenti possono ora scegliere tra un’ampia selezione di applicazioni per soddisfare le proprie esigenze personali e professionali.

Inoltre le app Win32 saranno soggette a un continuo processo di verifica e controllo simile a quello delle app UWP, garantendo che siano sicure e prive di malware.

Piccola chicca le app Win32 si aggiorneranno in automatico dal MS store senza la necessità di andare a ricercare gli aggiornamenti manualmente app per app.

Per fortuna la Microsoft ci ha dato una via di scampo a questa trappola. Per gli utenti che desiderano superare le limitazioni della modalità S e accedere a una maggiore flessibilità e personalizzazione, è possibile passare dalle versioni S Mode alle versioni normali di Windows 10/11. Non costa e richiede solo un riavvio e il gioco è fatto.

n.d.r.: se non avete mai eseguito l’accesso con un account Microsoft al PC sarete obbligati a farlo per poter fare il passaggio. Non capiamo se è una tecnica commerciale o una limitazione tecnica.

Da un paio di settimane a questa parte ci è capitato tra le mani un Surface Go con preinstallato Windows 10 in modalità S. Abbiamo deciso di portarcelo un po’ in giro e fare un po’ di test per vedere se ci fossero differenze con la versione normale. Durante questo periodo abbiamo particolarmente sentito l’assenza di alcuni software “classici” che si usano tutti i giorni ma diciamo che l’integrazione delle app Win 32 sullo store ha comunque permesso una certa flessibilità e ci ha permesso di usarlo per tutte quelle mansioni comuni.

Però nel concreto non abbiamo sentito questa differenza nell’essere in un sistema protetto e sicuro e anzi ci siamo sentiti con una palla al piede. Le prestazioni sono pressoché le stesse ma le funzioni in meno si sentono. Addirittura, anche qualche programma Win32 all’interno dello Store non si poteva scaricare in quanto non disponibile per Windows S Mode. E la cosa è assurda perché ti tiri la zappa sui piedi.

In conclusione abbiamo optato per tornare alla versione completa e abbiamo capito che non è cambiato un granché a distanza di anni.

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