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Tutti i giorni, miliardi di persone in tutto il mondo tengono in mano un dispositivo Android per compiere altrettante attività. Grazie a un processo collaborativo fra Google e una folta comunità di sviluppatori, è garantito il corretto funzionamento di Android.
In questo articolo avremo un’anteprima della prossima versione di Android, la tredicesima. Da pochi giorni è stata resa disponibile la Android 13 Developer Preview 1. Con Android 13 saranno esaltati due temi: privacy e sicurezza. Questi saranno un miglioramento di quanto già presente in Android 12L, ottimizzati in particolare per gli oltre 250 milioni di dispositivi Android dotati di schermo grande (Tablet PC in primis).
Nelle prossime righe avrete un assaggio delle novità. Per aggiornamenti costanti, si consiglia di visitare il sito degli sviluppatori Android 13 dov’è possibile scaricare le nuove versioni per i Pixel. Diteci cosa ne pensate.
Gli utenti vogliono un sistema operativo e delle app di cui potersi fidare, garantendo protezione per le informazioni private e sensibili. La privacy è il principio base di Android, e ancora di più per Android 13; essa si concentra sulla costruzione di una piattaforma responsabile e di alta qualità per tutti fornendo un ambiente e un dispositivo quanto più sicuri nonché più controlli da parte degli utenti.
Nella versione in fase di sviluppo, si prevede l’introduzione di un selettore di foto che consenta agli utenti di condividere foto e video in modo sicuro con le app e una nuova autorizzazione Wi-Fi per ridurre maggiormente la richiesta della ricerca della posizione da parte delle app. Per gli sviluppatori sono disponibili nuove API.
Per proteggere la privacy inerente e a foto e video, Android 13 aggiunge un selettore foto, ottimizzato, che permette di condividere foto locali e del cloud in modo sicuro. La selezione dei documenti più vecchi consente di condividere documenti specifici di qualsiasi tipo con una app, senza che questa richieda l’autorizzazione per visualizzare tutti i file multimediali del dispositivo.
Il selettore di foto estende questa capacità con un’esperienza dedicata alla selezione di foto e video. Le app possono usare le API di selezione foto per accedere alle foto e ai video condivisi senza richiedere l’autorizzazione per visualizzare tutti i file multimediali sul dispositivo. È stato programmato un aggiornamento tramite Google Play, come parte di un aggiornamento del modulo MediaProvider per dispositivi (saranno esclusi i dispositivi Go) con Android 11 e versioni successive.
Android 13 introduce l’autorizzazione di runtime NEARBY_WIFI_DEVICES (parte del gruppo di autorizzazioni NEARBY_DEVICES) per le app che gestiscono le connessioni di un dispositivo ai punti di accesso vicini tramite Wi-Fi. La nuova autorizzazione sarà necessaria per le app che richiamano molte API Wi-Fi di uso comune e consente alle app di individuare e connettersi ai dispositivi vicini tramite Wi-Fi senza richiedere l’autorizzazione per la posizione.
In precedenza, i requisiti per l’autorizzazione della posizione erano una sfida per le app che dovevano connettersi a dispositivi Wi-Fi vicini ma che in realtà non avevano bisogno della posizione del dispositivo. Le app destinate ad Android 13 saranno finalmente in grado di richiedere l’autorizzazione NEARBY_WIFI_DEVICES con il flag “neverForLocation”, che garantirà un design dell’app rispettoso della privacy. Per saperne di più.
Android 13 offre nuove funzioni e nuovi strumenti per gli sviluppatori, così da poter creare bellissime app che gireranno su miliardi di dispositivi. I costi per lo sviluppo delle app dovrebbero ridursi. Ecco alcune delle novità della nuova versione.
Le Impostazioni rapide permettono di regolare le funzioni del dispositivo e delle app e di eseguire azioni rapide senza uscire dalle app. Per le app che forniscono riquadri personalizzati, saranno semplificate l’individuazione e l’aggiunta dei riquadri alle Impostazioni rapide. Usando una nuova API per il posizionamento dei riquadri, l’app potrà richiedere l’aggiunta diretta di un riquadro personalizzato al set di riquadri attivi delle Impostazioni rapide.
Una nuova finestra di dialogo di sistema consente di aggiungere il riquadro in un unico passaggio, senza uscire dall’app, evitando di accedere a Impostazioni rapide per aggiungere il riquadro.
Icone di app a tema. In Android 13 sarà esteso il colore dinamico di Material You fuori dalle app di Google per essere applicato a tutte le icone delle app, consentendo agli utenti di optare per icone che ereditano la tinta del loro sfondo e altre preferenze del tema.
Tutto ciò che l’app deve fornire è un’icona monocromatica dell’app (ad esempio, la notifica disegnabile) e una modifica all’icona adattiva XML. Gli sviluppatori dovrebbero fornire icone compatibili per contribuire a fornire un’esperienza completa. Le icone delle app a tema saranno inizialmente supportate dai dispositivi Pixel. Per saperne di più.
Alcune app consentono di scegliere una lingua diversa dalla lingua di sistema, per soddisfare le esigenze degli utenti multilingue. Tali app possono ora richiamare una nuova API della piattaforma per impostare o ottenere la lingua preferita dell’utente, contribuendo a ridurre il codice boilerplate e migliorare la compatibilità durante l’impostazione del linguaggio di runtime dell’app. Per una compatibilità più ampia, presto arriverà una nuova API. Per saperne di più.
La sillabazione semplifica la lettura del testo con ritorno a capo e contribuisce a rendere l’interfaccia utente più adattiva. In Android 13 sono state ottimizzate le prestazioni di sillabazione fino al 200%, quindi ora si può abilitare nei TextViews senza quasi alcun impatto sulle prestazioni di rendering. Ecco un esempio:
fullFastnormalFastsetHyphenationFrequency()
Android 13 aggiunge il supporto per gli oggetti RuntimeShader programmabili, con comportamento definito utilizzando Android Graphics Shading Language (AGSL). AGSL condivide gran parte della sua sintassi con GLSL, ma funziona all’interno del motore di rendering Android per personalizzare la grafica all’interno della tela di Android e filtrare il contenuto di View. Android usa internamente questi shader per implementare effetti di ripple, sfocatura e stretch overscroll.
In Android 13 si useranno le nuove librerie core di Android (versione OpenJDK 11 LTS), con aggiornamenti sia della libreria che del supporto al linguaggio di programmazione Java 11 per sviluppatori di app e piattaforme. Arriveranno aggiornamenti tramite Google Play nei dispositivi con Android 12 e versioni successive. Per saperne di più.
La nuova versione della piattaforma promette aggiornamenti più veloci e fluidi.
In Android 13 saranno migliorati gli aggiornamenti di sistema di Google Play (Project Mainline) per offrire alle app un ambiente più coerente e sicuro su tutti i dispositivi e per offrire nuove funzioni agli utenti. Molti aggiornamenti saranno compatibili anche con le versioni precedenti di Android.
Con la grande varietà di dispositivi a grande schermo come tablet, pieghevoli e Chromebook, ora è il momento in cui gli sviluppatori devono preparare le proprie app per questi dispositivi e progettare app completamente adattive che si adattino a qualsiasi schermo. Consigli utili si possono trovare in queste guide all’ottimizzazione per tablet, schermi di grandi dimensioni e per pieghevoli.
Conoscere in anticipo le novità previste per la nuova versione di un qualsiasi sistema operativo permette agli sviluppatori di programmare gli aggiornamenti. Anche gli utenti iniziano ad assaporare le novità. Alcuni utenti possono mettersi a disposizione come tester. Android 12 è ancora in fase di distribuzione. Molti dispositivi potranno aggiornarsi nella seconda metà del 2022. Comunque, è prevista una versione abbastanza stabile di Android 13 entro giugno 2022. I dettagli della cronologia di rilascio sono qui. Forse alcune novità della versione 13 potranno esser incluse nella versione 12.
L’anteprima per gli sviluppatori permetterà a questi ultimi di provare Android 13, che mette a disposizione tutto quello che serve. È disponibile un emulatore che permette di testare le app in fase di sviluppo con tablet e pieghevoli. Fra i dispositivi già compatibili troviamo:
- Pixel 6 Pro
- Pixel 6
- Pixel 5a 5G
- Pixel 5
- Pixel 4a (5G)
- Pixel 4a
- Pixel 4 XL
- Pixel 4
Per chi non ha a disposizione uno di questi dispositivi, può usare l’emulatore Android in Android Studio o tramite GSI.
Alcuni consigli per gli sviluppatori:
- Provare le nuove funzioni e le nuove API: è possibile inviare feedback e segnalare qualsiasi problemi seguendo link.
- Controllare le attuali compatibilità: installando le app in uno dei dispositivi elencati sopra o in un emulatore, si potrà sapere quanto una app è compatibile con il nuovo sistema operativo.
- Testare le app con modifiche esplicite: visto che Android 13 avrà delle novità legate al suo “comportamento”, può tornare testare le app provando diverse impostazioni, stressando sia le app che il sistema operativo.
Nei prossimi mesi arriveranno diversi aggiornamenti. Quella di cui stiamo parlando in questo articolo, è solo la prima versione di Android 13 pensata per gli sviluppatori e non è destinata all’uso consumer. Dopo aver installato manualmente questa o una successiva build, gli aggiornamenti arriveranno automaticamente con il metodo OTA (over-the-air). Maggiori informazioni qui.
Con l’arrivo delle versioni Beta, sarà possibile installare il nuovo sistema operativo anche per un uso consumer.
Per maggiori informazioni, visitare il sito per sviluppatori Android 13.
Fonte: Android Developers Blog: The first developer preview of Android 13 (googleblog.com)