Qustodio: il Parental Control Definitivo?

Il controllo genitori è sicuramente una risorsa utile per supervisionare la navigazione e l’utilizzo degli strumenti informatici dei propri figli, tuttavia sono molti i potenziali problemi che possono insorgere. Ad esempio l’utilizzo indiscriminato dei social o anche il troppo utilizzo dello stesso dispositivo (smartphone o desktop che sia).

Vediamo allora un nuovo servizio dal nome  Qustodio, chiamato ad aiutarci in questo tipo di controllo.

Ricorda Family Safety di Microsoft

Il concetto di funzionamento, alla base di questo strumento, è molto simile a quello di Family Safety di Microsoft, ovvero una gestione cloud (anche attraverso app) con una dashboard e controllo in dettaglio dei dispositivi supervisionati.

Il vantaggio è dato dalla possibilità di controllare una vastissima gamma di dispositivi. E infatti l’app è disponibile per sistemi Windows, iOS, Android, macOS, Kindle e Chromebook.

Vediamo quali sono le protezioni integrate e gestibili attraverso questo servizio.

Limiti giornalieri

E’ possibile impostare un tempo massimo di utilizzo del dispositivo, assegnando un limite per ogni giorno della settimana. Molto utile se ad esempio vogliamo lasciare più tempo di utilizzo nel weekend.

Al termine del tempo stabilito verrà bloccata la navigazione web ed è possibile impostare il blocco del dispositivo Android o iOS, oppure chiudere la sessione di Windows.

Restrizioni di Tempo

E’ possibile, in aggiunta, impostare gli orari in cui vogliamo che il dispositivo venga utilizzato. Ad esempio se c’è la necessità di fare della DAD sarà obbligatorio permettere l’utilizzo nelle fasce mattutine.

Anche qui, dopo il superamento della fascia oraria permessa, ci sarà il blocco della navigazione, blocco delle app in Android e iOS e chiusura della sessione in Windows.

Filtri Web

Come qualsiasi altro software di controllo parentale, anche qui abbiamo la possibilità di impostare dei filtri web in modo da impedire l’accesso a siti web di cattivo gusto o non adatti all’età di chi utilizza il dispositivo.

E’ possibile scegliere sia le categoria a cui NON vogliamo far accedere sia l’inserimento manuale dei siti web, attraverso la voce Siti Bloccati.

Monitoraggio Youtube, Gestione App, Chiamate & SMS

Ulteriori funzionalità, molto interessanti e per certi versi innovative, permettono di monitorare Youtube ed il suo utilizzo, oppure gestire l’accesso e l’utilizzo delle applicazioni installate, bloccando addirittura l’avvio di determinate app/programmi.

Le Chiamate & SMS, ovviamente, sono disponibili solo per gli smartphone Android, dopo aver assegnato i dovuti permessi all’app Qustodio.

Localizzazione, Social Media e Panic Button

Con la voce Localizzazione è possibile sapere la posizione in tempo reale del dispositivo di nostro figlio, molto utile in caso di emergenze (o per scoprire qualche marachella).

E’ possibile inoltre collegare l’account Facebook per monitorare le attività svolte nel social più utilizzato al mondo, anche se attualmente i social network più utilizzati dai giovani sono TikTok ed Instagram, lasciando Facebook ai più “anziani”. L’integrazione di questi social è in fase di sviluppo da parte di Qustodio.

Ciò nonostante, con la gestione delle app e le restrizioni orarie è possibile gestire il tempo di utilizzo anche di questo tipo di applicazioni.

Il Panic Button, disponibile solo per Android, permette di dar la possibilità di segnalare una situazione di emergenza attraverso l’app, dando la possibilità di intervenire ai genitori o a chi ne fa le veci. Ma ora vediamo la parte economica, forse la più importante nel valutare un servizio di questo tipo.

Quanto costa?

Per iniziare viene attivato un abbonamento di prova per 3 giorni; successivamente è possibile sottoscrivere il pacchetto Premium, in cui quello base parte da circa € 4 al mese fino ad un massimo di € 9.

Con il pacchetto base, ovvero da € 3,58 al mese, si possono gestire fino a 5 dispositivi, con il pacchetto Medium fino a 10 dispositivi mentre con quello avanzato fino a 15 dispositivi.

Il bello di questo servizio è che risulta disponibile anche per Istituti Scolastici, cosa sicuramente utile e nuova rispetto ad altri servizi simili.

Vista la breve vita che alcuni servizi gratuiti hanno avuto (vedi K9), riteniamo che sia necessario richiedere un abbonamento a pagamento, considerato che i dispositivi da proteggere oggi sono molti e non si limitano al solo pc desktop, richiedendo quindi un maggior tempo di sviluppo di applicazioni dedicate al mondo Android e iOS.

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