Come mettere in sicurezza il proprio router, NAS o dispositivo IoT?

Tutti noi lo abbiamo in casa, è necessario chiedersi: Come mettere in sicurezza il proprio router o dispositivo IoT? Vediamolo insieme.

I dispositivi che abbiamo in casa (come i computer) possono essere vittima di continui attacchi giornalieri, se non protetti efficacemente potremmo esser spiati a nostra insaputa o, peggio, potremmo subire una perdita di dati sensibili.

I dispositivi IoT (Internet of Things) racchiudono al loro interno una vasta categoria che include modem-router, webcam IP, videocamere ecc

In questo articolo vorremmo capire come mettere in sicurezza, nel proprio piccolo, i nostri dispositivi IoT, nello specifico i modem-router: (i suggerimenti possono esser validi per qualsiasi dispositivo IoT)

  • prima operazione da eseguire è cambiare le credenziali di accesso al router/NAS, in quanto quelle inserite di fabbrica (solitamente admin e password) sono veramente fragili e troppo comuni, cosa che renderebbe molto facile l’accesso a terze parti. Meglio usare, anche in questo caso, delle password robuste che contengano numeri, simboli e caratteri maiuscoli/minuscoli
  • impostare una password robusta di tipo WPA2 (o WPA3 se disponibile) per la rete WI-FI nel proprio router, anche qui usare password complesse che contengano numeri, simboli e caratteri maiuscoli/minuscoli
  • eseguire un check della propria rete utilizzando lo strumento gratuito di F-Secure
  • cambiare il nome del proprio access point, molte volte quello impostato di default fa capire subito la marca del router in uso, dando molto vantaggio quindi ad eventuali attaccanti. 
  • verifica mensilmente la presenza di firmware aggiornati per il proprio dispositivo, in particolare di quei firmware con importanza ALTA, che solitamente risolvono potenziali problemi di sicurezza del dispositivo
  • verificare nel sito CVE security vulnerability database. Security vulnerabilities, exploits, references and more se il dispositivo che andremo ad acquistare presenta vulnerabilità conosciute e se queste sono state o saranno corrette dall’azienda produttrice
  • verificare regolarmente le public advisory rilasciate dal produttore, in particolare per attacchi ransomware in corso o problemi di sicurezza

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