Il mondo dello streaming: anche le religioni sono presenti

Nella nostra rubrica Il mondo dello streaming stiamo facendo un viaggio all’interno degli svariati servizi online che ci permettono di guardare film, telefilm, documentari, sport, ecc. Alcuni di questi servizi includono anche l’ascolto di musica e la lettura di libri in formato elettronico (ebook). Ci stiamo concentrando sui servizi disponibili nel territorio italiano.

Sapevate che esistono anche le controparti più “serie”, meno “laiche”? Si tratta di servizi per le religioni. In questo articolo ne citeremo tre e, probabilmente, non analizzeremo gli altri servizi religiosi. Servirà giusto per fornire alcuni esempi di come anche la religione può fare la sua parte.

Islam e senegalesi

Nel territorio italiano è normale trovare venditori senegalesi fuori dei supermercati, degli ospedali, sulle spiagge e in molti altri luoghi. La maggioranza dei senegalesi pratica la religione musulmana e parla la lingua wolof.

Se all’interno dello Store del vostro dispositivo elettronico scrivete la parola “wolof” vi saranno proposte decine di App. Alcune di queste contengono una radio che permette di ascoltare informazioni in wolof (in alcuni casi anche in francese) pensate appositamente per i nostri amici musulmani nati in Senegal (alcune di queste radio, però, si rivolgono di più alla politica che alla religione).

Non ci soffermiamo su nessun’App in particolare. Diciamo soltanto che potrebbe essere una cosa carina provare ad ascoltare 5 minuti da una di queste App insieme a loro quando ci fermano per proporci la vendita di calzini, lampadine o altri oggetti. Potrebbero diventare nostri amici e, magari, offrirci un prezzo migliore.

Se, invece, sei un senegalese, come vedi, abbiamo pensato anche a te!

Vativision

L’idea di parlare dei servizi streaming per le religioni è venuta perché, durante le scorse settimana, mentre facevamo ricerche e approfondimenti su ciascuno di essi, è stato inaugurato Vativision.com. (Più precisamente l’8 giugno 2020, con la sede principale a Bergamo, la città italiana simbolo del COVID-19). È la TV online ufficiale della Chiesa Cattolica. Considerando che gli abitanti del Pianeta Terra che si definiscono “cristiani” sono circa 2,3 miliardi (un terzo del mondo), ci si aspetterebbe che il sito sia disponibile come minimo nelle principali lingue parlate da loro. Infatti, è disponibile soltanto in italiano. Questo sorprende, in particolare se si pensa che la lingua ufficiale della Chiesa Cattolica è il latino.

L’italiano è parlato da una piccolissima fetta dell’umanità (probabilmente 120-150 milioni di persone).

Quali sono i contenuti del servizio streaming ufficiale della Chiesa? In linea di principio (non inteso come principio religioso!) sono gli stessi tipi di video di qualsiasi altro servizio.

Gran parte dei film proviene da argomenti religiosi. Non mancano, però, film “culturali” ma non religiosi Qualche esempio?

Il piccolo principe, Il mio nome è Thomas (recente film di Terrence Hill in cui interpreta un motociclista che fa un viaggio in cui salva e, indirettamente, adotta una ragazza), Zannia Bianca, Loving Vincent (film biografico su Vincent Van Gogh), Faust, ecc.

Questione di traduzione
In tutto il mondo si parlano circa 7.000 lingue e dialetti. La metà di questi è parlata da circa il 3% della popolazione mondiale.
Indubbiamente il libro più tradotto al mondo è la Sacra Bibbia. Di recente, ha superato il numero di 3.500 lingue e dialetti (anche se non in tutti i casi è stata tradotta completamente). In Italia, esistono decine di versioni in italiano (molte sono disponibili gratuitamente nel sito La Parola). Inoltre, negli ultimi anni, la Bibbia è stata tradotta anche in friulano e sardo e, almeno in parte, in alcuni dialetti sparsi per la penisola.
Il secondo libro più tradotto al mondo è Cosa insegna realmente la Bibbia? (circa 500 lingue), ma di recente è stato aggiornato con il titolo Cosa ci insegna la Bibbia? (circa 400 lingue).
Fino a poco tempo fa, il terzo libro più tradotto era Pinocchio di Carlo Collodi (240 lingue). Dopo la realizzazione del film di animazione omonimo nel 2015, Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupery lo ha raggiunto e superato (253 lingue). Possiamo dire che questi due libri si contenderanno per diverso tempo la medaglia di bronzo sul podio.

Quanto alle serie TV, al momento non c’è molta scelta. Ce ne sono soltanto due. Il primo è dedicato alla città non del Vaticano ma a Milano. Il secondo racconta la storia del papato.

Chiaramente si tratta di documentari più che di telefilm. Di conseguenza, sono presenti anche nella sezione dei Documentari, insieme con altri titoli, molti dei quali dedicati al mondo dell’Arte (d’altronde, l’Arte per secoli è stata un’esclusiva della Chiesa).

La registrazione al sito è gratuita, comunque i contenuti sono a pagamento. Si possono acquistare o noleggiare. I prezzi variano secondo il titolo selezionato.

JW.ORG

Il sito dei Testimoni di Geova è un sito da record. Nelle informazioni supplementari intitolate Questione di traduzione abbiamo notato come due loro libri sono i più tradotti al mondo dopo la Bibbia. Anche le loro riviste La Torre di Guardia e Svegliatevi! sono le più tradotte. La prima sta per raggiungere le 400 lingue, mentre la seconda presto arriverà a 250 lingue.

I Testimoni di Geova sono famosi in tutto il mondo perché distribuiscono queste riviste direttamente nella abitazioni. Nel periodo del lockdown, nonostante le loro attività in pubblico si siano ridotte a telefonate, lettere e messaggi elettronici, la tiratura delle loro riviste è aumentata di circa 10 milioni di copie stampate. Infatti, per ciascuna rivista si stampano oltre 90 milioni di copie (i Testimoni in tutto il mondo sono circa 8 milioni e mezzo), senza contare le milioni di copie che ogni mese sono scaricate direttamente dal loro sito ufficiale, JW.ORG.

Per fare un paragone, la tiratura media totale delle 10 riviste non religiose più diffuse al mondo (tra cui Reader’s Digest, National Geographic e People) è di circa 80-85 milioni.

Il sito dei Testimoni di Geova è stato tradotto in più di mille lingue. Il secondo sito più tradotto è Wikipedia, con poco più di 300 lingue (alcune di quelle conteggiate sono “sperimentali”, cioè non esistono ma servono soltanto come sistema di archiviazione e di programmazione).

Nel sito dei Testimoni di Geova si trovano migliaia di video tradotti in quasi mille lingue (981 al momento in cui scriviamo). Sembra che esca in media almeno un nuovo video ogni giorno.

Una caratteristica del sito è che ogni contenuto, in qualsiasi lingua, è disponibile gratuitamente. Tutti file multimediali (foto, video e musica) si possono scaricare in modo gratuito.

I video sono disponibili in diverse sezioni del sito, ma per comodità si possono trovare raggruppati nella pagina Video. Sono suddivisi in 12 canali tematici principali.

Fra questi canali c’è Videoracconti. Contiene film (alcuni anche di animazione) basati esclusivamente sui racconti e i principi della Bibbia. Alcuni famosi racconti sono rappresentati in veste moderna (un paio di esempi: Ricordate la moglie di Lot e Il ritorno del figlio prodigo). Per molti film sono inclusi anche contenuti extra. Molti film sono disponibili spezzati in più parti (di solito 2 o 3), per una visione più agevole.

Esiste anche una sezione musicale nel sito. Permette di ascoltare le musiche religiose dei Testimoni di Geova ma anche alcune canzoni con contenuti meno religiosi. Per esempio, provate ad ascoltare Guardami! Il testo di questa canzone (e il relativo video musicale) invita a non sprecare il prezioso tempo con il cellulare, trascurando gli amici.

Oltre al sito, sono disponibili anche alcune App che permettono di scaricare i contenuti multimediali del sito. Per i dispositivi mobili, basta cercare JW Library (contiene anche gli ebook dei Testimoni di Geova). Per alcuni dispositivi multimediali come la Fire Stick TV di Amazon, la Apple TV e Roku è disponibile anche JW Broadcasting (contiene solo video e musica).

Speriamo che vi sia piaciuto scoprire che il mondo dello streaming ha raggiunto anche quello della religione. Tornate a visitare l’Angolo di Windows: nei prossimi episodi della rubrica torneremo a parlare dei servizi non religiosi.

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