Sanremo Story: il 2002

Nel 2002, tornano i Matia Bazar, e finalmente riconquistano il podio, vincendo con la canzone Messaggio d’amore.

Al secondo posto troviamo Alexia con la canzone Dimmi come… seguita da Gino Paoli con la sua canzone Un altro amore. La sua precedente partecipazione al Festival risaliva al 1989. Delle sue 5 partecipazioni, questa è la prima volta in cui sale sul podio. Nel 1964 si era avvicinato, arrivando 4°. Gino Paoli ottiene il Premio Volare miglior Testo, mentre ad Alexia va il Premio Volare migliore Musica.

4 – Fausto Leali e Luisa Corna cantano Ora che ho bisogno di te.

5 – Enrico Ruggeri presenta Primavera a Sarajevo, canzone criticata per il suo stile e per la citazione della balalaica. Infatti, la canzone è scritta in stile balcanico, anche se a detti di alcuni troppo greca e poco bosniaca (o jugoslava). Ma la critica principale riguarda la balalaica, strumento di origini russe. Ricordo quanto Enrico fu criticato per tutta la settimana e quanto lo stesso conduttore, Pippo Baudo, restò a bocca aperta nell’annunciare il 5° posto. Durante l’esibizione, l’orchestra fu condotta da Andrea Mirò, moglie di Enrico Ruggeri.

6 – Mariella Nava presenta Il cuore mio.

7 – Filippa Giordano canta Amarti sì.

8 – Francesco Renga adesso è un Campione, e si esibisce con Tracce di te.

9 – Fiordaliso canta una canzone dal titolo un po’ insolito per il Festival: Accidenti a te.

10 – Tornano i Gazosa, con Ogni giorno di più. Devono aver contato i giorni dal precedente Festival. Sì, ‘hanno un anno di più’, come cantava Lucio Battisti.

11 – Michele presenta la canzone Gli angeli, scritta con due amici: il solito Vincenzo Incenzo e R. Amici.

12 – Gianluca Grignani è un po’ triste, e arriva con Lacrime dalla Luna.

13 – Alessandro Safina canta Del perduto amore.

14 – Arriva Daniele Silvestri con Salirò, e vince il Premio della Critica Mia Martini Sezione Campioni.

15 – Ecco un partenopeo: Nino D’Angelo con la sua Marì. Anche nel 2003 ci sarà una Marì, ma ne faremo la conoscenza nel prossimo articolo della nostra rubrica.

16 – Patty Pravo canta L’immenso, ma non ottiene lo stesso successo de L’immensità.

17 – Dopo Alexia, anche Loredana Bertè canta una canzone con l’imperativo “dimmi”: Dimmi che mi ami.

18 – Al 18° posto c’è … La mia canzone. No, non è mia, ma di Mino Reitano, scritta in collaborazione con Pasquale Panella e A. Paoletti.

19 – Ritorna Tony Blescia scrivendo Batte forte per i Lollipop.

20 – All’ultimo posto troviamo i Timoria con Casamia. Come si nota, negli ultimi due anni le band non sono state molto apprezzate al Festival. Solo i Matia Bazar sono piaciuti.

La Sezione Giovani fu vinta da Anna Tatangelo con Doppiamente fragili.

2 – Valentina Giovagnini canta Il passo silenzioso della neve scritta da Vincenzo Incenzo (principale collaboratore di Michele Zarrillo) e Davide Pinelli. Quest’ultimo riceve il Premio Volare miglior Arrangiamento.

3 – Simone Patrizi arriva terzo con Se poi mi chiami.

4 – Ecco Gianni Fiorellino con Ricomincerei.

5 – Questa posizione fu ricoperta dai siciliani Archinuè. Questo è un gioco di parole. Nell’assonanza farebbe pensare all’arca di Noè. In realtà, si traduce “arco di Noè”, con riferimento all’arcobaleno. Al Festival cantano La marcia dei Santi, e ottengono il Premio della Critica Mia Martini Sezione Nuove Proposte.

6 – I 78 bit cantano Fotografia, da non confondere con La fotografia di Enzo Jannacci.

7 – Lasciati a casa i Percentonetto, Marco Morandi ci riprova con Che ne so. L’anno precedente qualcun altro aveva canto Che ne sai, e Marco risponde: “Che ne so”. Comunque, continua a essere considerato un Giovane, non un big come suo padre.

8 – Botero – Siamo treni.

9 – Andrea Febo canta All’infinito, ma alla fine dovrà smettere, no?

10 – Daniele Vit canta Non finirà.

La classifica termina qui. Le altre 6 canzoni non furono ammesse alla finale di venerdì. Le vogliamo ricordare?

Plastico – Fruscio

La Sintesi – Ho mangiato la mia ragazza

Giuliodorme – Odore

Offside – Quando una ragazza c’è

Dual Gang – Sarà la primavera

Giacomo Celentano – You And Me

Avete notato quanti riferimenti al tempo in questo Festival? Ora che ho bisogno di te, Primavera a Sarajevo, Ogni giorno di più, Salirò (futuro), Il passo silenzioso della neve (tempo atmosferico), Ricomincerei (viaggio nel tempo), La marcia dei santi (la marcia è un ritmo), All’infinito, Non finirà, Quando una ragazza c’è (presente), Sarà la primavera.

Nel 2002 sono consegnati due Premi alla Carriera, uno a Carlo Alberto Rossi e uno a Roberto Murolo.

Parliamo degli Ospiti. Durante la prima serata ne passano tre:

Fiorello canta Si può dare di più.

Kylie Minogue canta In Your Eyes.

Infine, Alanis Moressette canta Hands Clean. Se fosse stata al Festival 10 anni prima (proprio nel 1992), la canzone avrebbe preso altri connotati (era il periodo di Mani pulite).

Durante la seconda serata ci fu Anna Marchesini e poi due cantanti:

Anastacia con Paid My Dues.

Sarah Connor – From Sarah with Love. Questa cantante tedesca, il cui vero nome è Sarah Lewe, ha chiaramente copiato il suo nome d’arte dalla saga cinematografica Terminator.

Anche nella terza serata arriva un personaggio italiano, Teo Teocoli. Ma gli ospiti cantanti sono tre: Michale Bolton, Gabrielle e Shakira.

Durante l’intensa quarta serata, quella in cui si esibiscono i 10 Giovani finalisti, arrivano 4 ospiti: Destiny’s Child, Paulina Rubio, Alicia Keys e Gigi Proietti.

Cinque sono gli ospiti della quinta serata, quella finale: Raoul Bova, Britney Spears, The Cranberries, The Corrs e Roberto Benigni, che canta una canzone scritta insieme con Nicola Piovani. Da 22 anni Benigni non faceva visita al palco dell’Ariston.

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