Il “Festival della Vodafone austro-partenopea femminile”. Così si potrebbe ribattezzare il Festival di Sanremo del 2001. Perché?
La conduttrice di quest’edizione fu Raffaella Carrà. Prima di lei, una sola donna, Loretta Goggi aveva condotto il Festival, nel 1986. Al suo fianco troviamo Megan Gale, la famosa modella che è stata testimonial prima di Omnitel e poi di Vodafone. Furono chiamati anche due valetti, Massimo Ceccherini ed Enrico Papi.
Inoltre, questa volta il Festival si divise in tre. Alle due solite sezioni dei Campioni e dei Giovani si aggiunse quella del Festival di Napoli. Questo servì a richiamare l’evento di cui parlava il film documentario Le stagioni dell’Aquila. In questo film del 1997, Giuliano Montaldo aveva raccolto milioni e milioni di chilometri di nastri realizzati dall’Istituto LUCE nel periodo (o serie di stagioni) di Mussolini (l’Aquila). Nel film si faceva riferimento a un Festival di Napoli tenuto a Sanremo il 24 dicembre 1931.
Come ricorderete (altrimenti rileggete il primo articolo di questa rubrica), il Festival di Sanremo nacque ufficialmente 20 anni dopo. Comunque, proprio a Sanremo, nel 1931, era nato anche il Festival della Canzone Napoletana. Proprio per questo, fra gli ospiti, nel 2001 dobbiamo ricordare Pino Daniele, che si esibì con quattro delle sue canzoni (Napule è, Quando, Gente di frontiera e Tempo di cambiare).
Cliccando qui, potrete accedere alla nostra playlist dedicata a Sanremo 2001, edizione che fu vinta da Zucchero come autore. Infatti sia al primo che al secondo posto troviamo due sue canzoni, cantate, però, da Elisa e da Giorgia. La canzone vincitrice, dunque, fu Luce (tramonti a nord est), di cui Elisa è coautrice. La canzone ottiene il Premio della Critica Mia Martizini sezione Campioni e il Premio Volare miglior interpretazione.
2 – Giorgia con Di sole e d’azzurro. La canzone vede come coautori il campano Saggese (nativo di Salerno) e Vergnaghi (vincitore del Festival come cantante nel 1979).
3 – Matia Bazar con Questa nostra grande storia d’amore (il titolo è più lungo della canzone). Era da un po’ che la band non saliva sul podio della kermesse, cioè dal 1978, anno in cui vinse con …e dirsi ciao, ai tempi di Antonella Ruggiero. La canzone era stata scritta dagli storici Golzi e Cassano, membri fondatori dei Matia Bazar.
4 – Michele Zarrillo presentò L’acrobata. L’album fu inserito nella versione riveduta dell’album appena pubblicato (nel gennaio 2001) dal titolo Il vincitore non c’è. In effetti, si era fermato al quarto posto. In un’invervista rilasciata al Dopofestival, fu fatta ascoltare una conversazione fra il cantante e una telespettatrice, che pose alcune domande sull’album. Chiese se erano presenti dei codici presenti, e il cantante disse confermò. A quanto pare, la durata di ciascuna canzone era stata decisa in anticipo, per nascondere un significato di cui, però, non fu svelato niente in quell’occasione. Purtroppo, a oggi non sono ancora riuscito a svelare il segreto.
5 – Il Festival si tenne a cavallo tra febbraio e marzo, di conseguenza era circa la fine dell’inverno. Ben ci stava la canzone di Paola Turci Saluto l’inverno, scritta insieme con Carmen Consoli.
6 – Dopo aver vinto fra i Giovani, Jenny B torna al Festival con Anche tu, scritta da Golzi e Cassano. Di conseguenza, i Matia Bazar ottennero sia il 3° che il 6° posto a questo Festival.
7 – Alex Britti dichiarò a tutti il suo stato d’animo cantando Sono contento. Di conseguenza, riceve il Premio Volare migliore Musica.
8 – Gigi D’Alessio si presentò con Tu che ne sai. E così anche fra i campioni ci fu un assaggio di Napoli (ma non era l’unico).
9 – Fabio Concato presentò l’ennesima sua canzone dedicata a qualcuno: Ciao Ninìn.
10 – Anna Oxa si presenta con una canzone scritta dal napoletano Laurex, intitolata L’eterno movimento.
11 – Ecco un altro napoletano, Peppino di Capri, che si presenta con Pioverà (Hbibi ené).
12 – Uno dei simboli di Sanremo è sicuramente il suo bel mare. Gianni Bella presenta Il profumo del mare, unica canzone del 2001 il cui testo fu curato da Mogol.
13 – Syria si presenta con Fantasticamenteamore, scritta da Biagio Antonacci.
14 – I Sottotono presentano Mezze verità. Perché intere non potevano esserlo? Diciamo la verità, la canzone era un plagio di Bye Bye Bye degli NSYNC. I Sottotono lo ammisero quando aggredirono Valerio Staffelli, storico inviato di Striscia la notizia, ospite fisso degli ospedali dopo i suoi servizi veritieri (interamente non a metà).
15 – Penultima posizione, con un altro gruppo, i romagnoli Quintorigo. Presentano Bentivoglio Angelina (Kon tutto il mio amaro). Fra i 7 autori della canzone, menzioniamo Roberto e Gionata Costa. I Quintorigo e Guido Facchini in particolare ottengono il Premio Volare miglior Arrangiamento.
16 – All’ultimo posto, troviamo i Bluvertigo di Morgan con L’assenzio (The Power of Nothing).
La Sezione Giovani fu vinta dai giovanissimi Gazosa e la loro canzone Stai con me (Forever). Tutti restarono sorpresi di scoprire che avevano battuto Gigliola Cinquetti, che ‘non aveva l’età’. E pure loro fecero riferimento al tempo con la parola inglese “forever” (per sempre). Gigliola aveva 15 anni al suo primo Festival, ma Jessica Morlacchi e Federico Paciotti ne avevano soltanto 14, Vincenzo Siani (Vinnie) 15 e Valentina Paciotti 16. In seguito, la band si ritrovò a “collaborare” con Megan Gale grazie alla canzone www.mipiacitu.
2 – Moses canta Maggie.
3 – Francesco e Giada cantano Turuturu, forse sperando di ripetere il successo di Vattene amore e il suo famosissimo ritornello: “Trottolino amoroso, dudù dadadà”.
4 – Principe e Socio M. presentano una canzone che richiama Napoli: Targato NA. Si tratta di una canzone dedicata a un giovane omosessuale che si unisce ai movimenti No Global e poi diventa carabiniere.
5 – Carlotta canta Promessa, e si dimostra una “promessa” della canzone italiana. C’era stato il rischio che non ci riuscisse, perché in una precedente canzone, del 2000, aveva detto: “Frena”. Questa canzone, fra l’altro, era diventata un tormentone televisivo grazie alla pubblicità del Maggiolino. Carlotta nell’estate 2000 partecipò anche a Un disco per l’estate. Comunque, a Sanremo dovette passare fra i giovani prima di essere acclamata Big.
6 – Ecco un’altra promessa della canzone italiana, Francesco Renga, con Raccontami… La canzone ottiene uno dei due Premi della Critica Mia Martini sezione Giovani.
7 – L’italo-svizzero Paolo Meneguzzi si presenta con Ed io non ci sto più.
8 – L’ultraquarantenne di Chioggia (VE) Carlo De Bei si presenta con il nome d’arte Carlito e canta Emily. La canzone riceve il Premio Volare miglior Testo.
9 – Gli XSense cantano la canzone Luna. Nel 1997 anche Loredana Bertè presentò una canzone intitolata Luna.
10 – Roberto Angelini canta Il Signor Domani. La canzone ottiene uno dei due Premi della Critica Mia Martini sezione Giovani.
11 – Sara 6 canta Bocca, ma arriva undicesima.
12 – Arrivano i Velvet con Nascosto dietro un vetro.
13 – Stefano Ligi canta Battiti, scritta con Roberto Costa, il terzo Costa di questo Festival. Costa faceva anche parte dell’orchestra.
14 – Riky Anelli canta Ho vinto un viaggio, e torna a casa perché non ha vinto il primo premio fra i Giovani.
15 – Pincapallina Quando io. Ricordiamo che a questo Festival è presente Pino Daniele fra gli Ospiti, e che canta diverse sue canzoni, tra cui Quando. Quale delle due è la più famosa?
16 – Isola Song canta una canzone (song) intitolata Grazie. Gli autori della canzone sono S. e G. Melis. Siamo davanti al Mar Ligure, stiamo celebrando Napoli, e una canzone sulla Sardegna non sembra esser apprezzata.
Il Premio alla Carriera quest’anno va a Domenico Modugno, morto il 6 agosto 1994. D’altronde, avrete notato che molti dei premi riportano il termine “Volare”. Questo deriva proprio dal soprannome e dalla famosissima canzone Nel blu dipinto di blu, ribattezzata nel corso del tempo Volare. Inoltre, Modugno con il tempo è stato soprannominato Mr. Volare. Non dimentichiamo che molte delle sue canzoni sono scritte nei dialetti del Meridione, in particolare in napoletano, pugliese (Domenico era nativo di Polignano a Mare, BA) e siciliano (si trovava nella sua casa a Lampedusa quando morì).
Fra gli Ospiti menzioniamo gli attori Russell Crowe e Antonio Banderas, Fiorello (che avrebbe dovuto condurre il Festival insieme con Raffaella Carrà) e Mike Bongiorno. Mike, come conduttore o come ospite, era sempre omnipresente.
I cantanti, italiani e stranieri, ospiti quest’anno erano davvero parecchi, e appartenenti a diversi generi musicali. Abbiamo Ronan Keating, Faith Hill, Laura Pausini, Eminem con i D12, 30 Odd Foot of Grunts e Westlife.
Anastacia cantò I’m Outta Love con la sua voce R&B.
Altri ospiti furono: Placebo, Moby, Piero Pelù, Enya e Ricky Martin.
Scandali? Il rapper Eminem era presente! I suoi scandali hanno fatto il giro del mondo, ma al Festival di Sanremo si è comportato bene. Il cantante dei Placebo, Brian Molko, sotto l’effetto dell’alcool, impazzì sul palco.
La rocker ucraina Katia Bujinskaia fu invitata come ospite, ma poi la sua esibizione durante il Festival fu annullato. Ricordo ancora che la sentii durante il Dopofestival.