Definirei il ventennio 1999-2017 il periodo buio del Festival di Sanremo. Togliendo l’edizione del 2003, in sostanza non me ne interessai. Di conseguenza, le informazioni che leggerete da qui in avanti, non saranno tutte quante di prima mano, basate sull’esperienza di aver seguito i Festival.
Comunque, non preoccupatevi, la rubrica continuerà a uscire. Con quest’articolo, in particolare, parleremo del Festival del 1999. Qui trovate la playlist, che include il biennio 1999-2000, cioè la chiusura degli anni ’90.
La canzone vincitrice fu Senza pietà, cantata da Anna Oxa. Questa è la sua seconda vittoria. La prima, in coppia con Fausto Leali, fu nel 1989 con Ti lascerò. Ora proviamo a creare una frase con i titoli delle due canzoni: “Ti lascerò senza pietà”.
Al secondo posto troviamo Antonella Ruggiero con Non ti dimentico (Se non ci fossero le nuvole). Antonella Ruggiero e Roberto Colombo (uno degli autori della canzone) ricevettero uno dei Premi Volare migliore Musica.
Terza arrivò Mariella Nava con Così è la vita. Questa canzone è una delle più belle della cantautrice. Meritatissimo fu il Premio Volare migliore Musica.
4. Alberi – Enzo Gragnaniello con Ornella Vanoni. In questo Festival, Ornella ricevette il Premio alla Carriera. Questo premio fu assegnato per la prima nel 1999. Negli anni successivi è stato assegnato anche a personalità non musicali che, comunque, hanno avuto una rilevante carriera in qualche àmbito.
5. Lo zaino – Stadio.
6. Ancora in volo – Al Bano.
7. Un inverno da baciare – Marina Rei. Il video ufficiale di questa canzone fu ispirato a Tomb Raider.
8. Senza giacca e cravatta – Nino D’Angelo.
9. Aria – Daniele Silvestri. Daniele ricevette il Premio Mia Martini della Critica Categoria Campioni e il Premio Volare miglior Testo.
10. Guardami negli occhi – Nada. La cantante mancava dal 1987 al Festival, ma i suoi più grandi successi risalgono ai due decenni precedenti (Ma che freddo fa, Re di Denari, Il cuore è uno zingaro, La porti un bacione a Firenze). Una sera ero a casa di amici, e a un certo qualcuno decise di ascoltare questa canzone. “Che brava questa ragazza”, dichiarò qualcuno dei presenti. Io feci notare che questa “ragazza” aveva l’età dei nostri genitori (Nada è del 1953). “Impossibile, è nuova per il Festival di Sanremo. Era fra le Nuove Proposte”. Io risposi: “Non avete mai sentito Ma che freddo fa?”. “Sarà un’altra Nada. Questa è nuova!”. Comunque, Nada partecipò nella Sezione Campioni.
11. Amami Lara – Eugenio Finardi. Chi è questa Lara? Lara Croft, l’eroina di Tomb Raider! Prima ancora che, solo 20 anni dopo, qualcuno proponesse che gli eSport fossero inclusi come disciplina ufficiale alle Olimpiadi, uno degli sport più amati dagli italiani, la kermesse del Festival di Sanremo, aveva incluso un videogioco all’interno della gara canora.
12. Dimmi dov’è – Dove dov’è – Gatto Panceri. Non sono sicuro su quale sia il titolo corretto di questa canzone. Il titolo è facilmente confondibile con la canzone del 1998 Dimmi dov’è la strada per il paradiso di Alessandro Pitoni.
13. Il giorno perfetto – Gianluca Grignani.
14. Come sei bella – Massimo Di Cataldo. Quando sentii questa canzone per la prima volta, durante il Festival, pensai che avrebbe vinto. Si nota il mio declino nell’indovinare il podio. Fino l’anno precedente ero stato in grado di indovinare quasi tutte le posizioni. Nel 1999 il Festival iniziò a non interessarmi più quanto prima.
15. Incompatibili ma Indivisibili – Orietta Berti.
La Sezione Giovani fu vinta da Alex Britti con Oggi sono io.
Una novità del 1999 fu l’annuncio della classifica ufficiale anche tra i Giovani. Al secondo posto, infatti, troviamo Un giorno in più di Filippa Giordano.
Leda Battisti arrivò terza con Un fiume in piena.
4. Un fiume in piena – Filippa Giordano.
5. Adesso – Daniele Groff. Dei Giovani, era il mio favorito. Il suo stile anglofono, dovuto al periodo passato in Inghilterra, rendeva la sua canzone diversa nell’arrangiamento dalle altre. Alcuni mesi prima si era già fatto conoscere con la sua Daisy.
6. Nessuno può fermare questo tempo – Elena Cataneo.
7. Ti amo che amo – Francesca Chiara.
8. Una musica può fare – Max Gazzè. Un anno prima si era fatto conoscere con il duetto Vento d’estate (con Niccolò Fabi) e l’album La favola di Adamo ed Eva. Ora Max Gazzè, giovane di quasi 32 anni (nato nel 1967) si presenta al Festival di Sanremo. Non è accettato come Big, nonostante la sua esperienza e carriera già avanzate. Partecipa fra i Giovani. Dal 2000 potrà essere un Campione.
9. Puoi fidarti di me – Allegra. La cantante avrà pensato che presentare una canzone arrangiata con un intro che richiamasse Fiumi di parole dei Jalisse, avrebbe portato alla vittoria sia della Sezione Giovani che di quella dei Campioni. Non andò così.
10. Noi non ci capiamo – Soerba. Questo duo è particolare. Scrive e arrangia le canzoni utilizzando le basi del proprio Arranger (tastiera elettronica). Al Festival hanno dovuto integrare l’arrangiamento con l’orchestra della RAI. Anche loro avevano già presentato un’ottima canzone qualche mese prima, I Am Happy.
11. Rospo – Quintorigo. Dopo un duo, ecco un gruppo. Il loro arrangiamento cacofonico fu apprezzato, infatti, il gruppo ricevette il Premio Mia Martini della Critica Categoria Nuove Proposte e naturalmente il Premio Volare miglior Arrangiamento.
12. Little Darling – Boris.
13. Al centro del mondo – Dr. Livingstone. Tifavo per loro, più che altro per il nome della band. Infatti, poco tempo prima avevo scritto un racconto, Dr. Livinsgste. Lo trovate in un capitolo del mio romanzo The Genetic Scanner — Revision 3.0. Ma arrivarono penultimi.
14. Quando lei non c’è – Irene Lamedica.
Ospiti
A questo Festival, parteciparono diversi ospiti italiani e stranieri importanti non tanto per la musica ma per altri motivi. Ci furono i comici Anna Marchesini e Teo Teocoli e il premio Nobel per la Pace Gorbaciov oltre all’astronauta Neil Armstrong.
Non mancarono gli sportivi Gustav Thöni, Roberto mancini e Alessandro Del Piero.
Ci furono anche personaggi del mondo del Cinema e della TV: Leslie Nielsen, Michael Moore, Darlene Conley, Stefano Santucci e Mago Silvan.
Non mancarono, però, ospiti cantanti:
Gianni Morandi cantò la “storica” Vita e presentò Lasciarsi per amore, mentre Ivano Fossati cantò Mio fratello che guardi il mondo e Una notte in Italia. Un altro ospite fu Franco Battiato.
Gli Skunk Anansie si presentarono con Charlie Big Potato.
I 5ive si esibirono con Everybody Get Up.
Grande spazio fu riservato a Riccardo Cocciante, che il suo cavallo di battaglia (sul campo), Margherita, ma presentò anche il cast di Notre Dame de Paris.
Altri cantanti inglesi furono i R.E.M., Emilia Rydberg, Ricky Martin, Lenny Kravitz, Mariah Carey e Alanis Morissette.
Due parole sul conduttore. Poco tempo prima Fabio Fazio e Claudio Baglioni realizzarono Anima mia e l’album Anime in gioco. Durante una delle puntate della trasmissione, fu ospite Riccardo Cocciante che eseguì Pippicalzelunghe arrangiata come se fosse Margherita. Cantò anche la sua Se stiamo insieme. Quando ricordò che al Festival di Sanremo era stato una sola volta, dopo anni di carriera, e che aveva anche vinto, Claudio Baglioni disse qualcosa del genere: ‘Allora posso partecipare anch’io una sola volta. Vincerei’. Dopo una ventina d’anni, finalmente, ci ha partecipato, ma come organizzatore del Festival! Per l’edizione del 1999, non riuscì a partecipare né come conduttore, né come cantante, né come ospite. Al suo posto furono scelti Laetizia casta e il premio Nobel Renato Dulbecco.