Chili: la giusta ricetta per lo streaming cinematografico?

Negli ultimi anni, lo streaming di contenuti video è aumentato sempre più. Sono nati nuovi canali sul Web che hanno obbligato anche i produttori di TV e i proprietari dei canali televisivi ad aggiornare il concept d’uso di questo strumento casalingo.

Prima sono arrivati i decoder interattivi che aggiungevano alcune funzioni utilizzando la linea telefonica (quando ancora si contavano gli scatti).

Poi arrivarono i lettori Blu-ray, che permettevano non solo di aggiungere materiale extra ai nostri dischi ma anche di aggiungere funzioni multimediali come la connessione a YouTube altri servizi fino a quel momento relegati al mondo del PC.

Nello stesso periodo arrivarono i primi (e ultimi) cellulari dotati di antenna TV. Furono subito soppiantati dagli smartphone dotati di App sempre più complesse. 

Dopo l’arrivo di dongle HDMI, i produttori hanno aggiornato anche le TV, creando le Smart TV.

Ora che abbiamo gli strumenti (e qui ne abbiamo citato soltanto alcuni), che dire dei servizi?

I Servizi disponibili oggi?

Togliendo quelli più “popolari” tipo YouTube, abbiamo la possibilità di guardare la TV non solo tramite antenna (terrestre o satellitare) ma anche tramite la connessione Internet. Infatti, le Smart TV sono date di Applicazioni che vengono in soccorso quando l’antenna non riceve, permettendoci di guardare (anche se in differita) i contenuti di RAI, Mediaset, La7, ecc.

Le TV, inoltre, sono dotate di contenuti gratuiti o a pagamento, come Chili.

Chili è un servizio di streaming davvero eccezionale. Permette di acquistare contenuti video, ma anche gadget legati sia al mondo cinematografico e televisivo, sia a quello ludico. Il bello è che non è legato a un abbonamento, ma i film si possono sia acquistare sia noleggiare. I costi, quindi, saranno legati al singolo titolo. 

Esiste, comunque, almeno un’offerta telefonica legata a Chili. Come si può notare in alcuni centri Vodafone, è possibile abbinare al contratto telefonico di casa 30 film mensili di Chili.

I film spesso si possono prenotare prima di uscire al Cinema. Anzi, la prenotazione potrebbe prevedere almeno un biglietto per andare a vedere lo stesso film al Cinema. Chili permette di scegliere se acquistare la versione streaming a bassa (720p), alta (1280p) o elevata (1080p) qualità oppure l’edizione Home Video (su DVD o Blu-ray). 

Comunque, durante il 2019 Chili aggiungerà importanti novità, di cui potranno usufruire i clienti dotati di una connessione a fibra ottica. Infatti, si aggiungeranno contenuti in Dolby Digital 5.1 Atmos. Inoltre, sarà possibile scegliere una quarta risoluzione video, la 4K. Queste sono solo alcune novità. È possibile che alcuni titoli saranno messi a disposizione in HD3D (ma manca ancora la conferma).

Il mio impianto casalingo è pronto?

Se avete un impianto con almeno 5 altoparlanti più un subwoofer e un decoder (o decodificatore) di segnale audio Dolby Digital, potrete ascoltare i video alla stessa qualità di un DVD. Se, però, avete un sistema con un maggior numero di altoparlanti e un sintoamplificatore compatibile con il segnale Atmos, avrete la stessa qualità dei Blu-ray.

La mia connessione è adeguata?

Vediamo di capire che tipo di connessione serve per beneficiare delle funzioni attuali e/o di quelle future di Chili (ma queste informazioni valgono anche per altri servizi come Infinity, Rai Replay, Prime Video, R Mediaset, Google Play Movies & TV, Netflix, ecc.).

SD: Definizione Standard, formato 720*576 pixel. Per la visione di questi contenuti serve un collegamento Internet a banda larga ad almeno 1 Mbps.

HD: Alta Definizione, formato 1280*720 pixel. Per la visione di questi contenuti serve un collegamento ad almeno 2,5 Mbps.

HD+: Altissima Definizione, formato 1920*1080 pixel. La connessione dovrebbe garantire almeno 4,5 Mbps.

Al momento Chili non ha annunciato quanto serva per usufruire dei nuovi servizi che, ripetiamo, inizieranno nel corso del 2019 (non abbiamo ancora una data certa). Ma possiamo ipotizzare che la connessione come minimo dovrebbe raddoppiare se non quadruplicare. Con una connessione stabile di almeno 20 Mbps non dovrebbero esserci problemi.

Si tenga presente che se soltanto la TV è connessa a Internet, i dati indicati sopra vanno bene. Se, però, il vostro scenario è quello standard, cioè in casa più dispositivi sono connessi in contemporanea, dovreste avere una connessione più potente. Per questo scrivevamo sopra l’importanza di una connessione a fibra ottica.

Con un contratto da 100 Mbps non dovrebbero esserci problemi per usufruire di tutti questi servizi in streaming. Non solo, ma se nella stessa abitazione un familiare utilizzasse la TV per guardare un film su Chili, un altro familiare una seconda TV per guardare un film su Infinity e un terzo familiare utilizzasse il PC per guardare un video su YouTube, resta ancora banda per usufruire di altri servizi (tipo WhatsApp o Skype) senza problemi.

Speriamo, quindi, che il 2019 possa portare numerose novità in ambito streaming.

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