Il parcheggio intelligente

In molti centri abitati è difficile trovare un parcheggio libero. A volte, anche i parcheggi a pagamento scarseggiano. Magari un certo numero di automobilisti parcheggia a mo’ da Far West, fingendo di non essersi accorto della striscia blu (o magari di quella rosa, riservata alle donne incinte).

Nei parcheggi a tempo (che siano o no a pagamento), di solito, scaduto il periodo (per esempio 30, 60, 90 minuti) si deve procedere a spostare il mezzo. In alcuni casi, basta aggiornare il disco orario.

Questo, però, implica dover ritornare verso l’automobile, magari interrompendo ciò che si sta facendo (immaginate di essere seduti sulla poltrona del dentista).

Alcuni Comuni hanno risolto permettendo di lasciare il mezzo parcheggiato oltre il tempo, a patto di utilizzare il parchimetro o di cercare un addetto alla sosta, per pagare la differenza prima di andarsene. Nel caso in cui il parchimetro non funzionasse o l’addetto non funzionasse, si riceverà una ricevuta a casa con la differenza da pagare (non è una multa). 

Alcuni Comuni stanno adottando, però, nuovi metodi. Per esempio, Alghero chiede di inserire la targa del mezzo nel parchimetro. Quest’ultimo rilascerà un tagliando da esporre in macchina. Se si dovesse lasciare appoggiato dietro i tergicristalli, non potrà essere rubato da nessun altro automobilista, essendo associato alla targa. Se si dovesse tornare all’automobile oltre il tempo per il quale si era pagato, basterà tornare al parchimetro e pagare la differenza.

Comunque, il nuovo sistema che dal 1° ottobre 2018 entrerà in funzione, potrebbe essere il più avanzato in Italia. Sotto l’asfalto, infatti, sono stati inseriti dei sensori che capiranno se l’automobile parcheggiata è “autorizzata” a restare. Inoltre, da oggi (cioè il giorno precedente) gli automobilisti sono invitati a installare nei propri dispositivi portatili l’app Avm Venezia Official App. Con questa, potranno gestire il parcheggio del proprio mezzo.

Ecco i link: 

L’app permette di aggiornare i tempi nel caso in cui non si potesse ripartire entro l’orario per il quale si era prepagato il parcheggio. Inoltre, si potrà pagare elettronicamente. L’app aiuterà anche a trovare i parcheggi liberi (sarà una specie di navigatore satellitare), facendo risparmiare non poco tempo. Essendo presenti dei parcometri, si potrà procedere al pagamento del parcheggio anche con il vecchio metodo.

Il Comune di Venezia ha investito 600 mila Euro (più IVA) per installare circa 2.300 stalli nel territorio di Mestre centro. Ogni stallo ha un numero identificativo univoco.

Per chi abitasse in zona, potrà far riferimento a questo link: www.avmspa.it. Così potrà sapere quali strade sono già state aggiornate al nuovo sistema. Inoltre, i veneziani che abitano in zona e che sono titolari di agevolazioni (cioè abbonamenti) non avranno bisogno dell’app, perché i propri automezzi sono già registrati nel registro del Comune di Venezia.

Il direttore generale del Gruppo Avm, Giovanni Steno, ha dichiarato che i nuovi parcheggi intelligenti, uniti all’uso (intelligente) dell’app, faranno ridurre del 30% l’inquinamento atmosferico. 

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