Recensione ESET Internet Security 11

Come ogni anno ESET ci ha fornito l’ultima versione del prodotto Internet Security versione 11, vediamo cosa porta di nuovo rispetto alla versione precedente e cosa è migliorato. 
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La versione Internet Security è sicuramente un ottimo compromesso tra al versione base e la versione Premium, infatti offre tutto quello di cui si ha veramente bisogno. Rispetto alla versione 10 ci sono alcune novità introdotte che meritano di esser riportate, come ad esempio:

Protezione UEFI scanner

Questa protezione si attiva a livello di UEFI controllando quindi il sistema PRIMA del caricamento di Windows, aggiungendo quindi un grado di protezione verso i bootkit o quei malware che infettano il sistema partendo proprio dal UEFI. 

Controllo dei dispositivi connessi alla rete domestica migliorato

In questi tempi in cui i computer ed i dispositivi IoT sono sotto attacco continuo per esser inglobati all’interno di reti Botnet, può risultare utile questa funzionalità la quale controlla se i dispositivi connessi alla rete sono aggiornati e se sono in uso password deboli o meno. 

Gestione della licenza

La gestione della licenza ora può avvenire anche online, come avviene ad esempio con i prodotti concorrenti, dando la possibilità di avere una panoramica delle licenze attive ed in uso nei nostri dispositivi. 

Ora vediamo i passaggi inerenti la prima installazione, il primo avvio del software e la reattività del prodotto verso malware, spyware ecc.

Prima installazione e primo avvio

Dopo aver avviato l’installazione del prodotto, verso la conclusione della stessa, vedremo questa schermata ove è opportuno (facoltativamente) attivare il sistema di Feedback ESET in merito oggetti e file sospetti in maniera da esser esaminati automaticamente dai sistemi ESET per aumentare le rilevazione complessiva tramite il cloud. In aggiunta è possibile abilitare il rilevamento di applicazioni potenzialmente indesiderate (PUP) in maniera da poter esser controllate e debellate dal prodotto. 

Dopo questa schermata, al primo avvio dell’antivirus potremo scegliere se abilitare il Controllo Accessi, ovvero un Parental Control utile a monitorare e a impostare il tempo di attività e le applicazioni utilizzabili da altri membri della famiglia, utile ad esempio per adolescenti e ragazzi in età scolare. 

La modalità anti-furto invece permette di creare un account on-line e, in caso di furto o smarrimento, di poter accedere alla webcam del dispositivo o di eseguire degli screenshot per scoraggiare il ladro e capirne la posizione, come da immagine:

La prova concreta: i malware

Veniamo ora al sodo della questione, come si comporta il prodotto verso i malware, spyware  e simili? Abbiamo eseguito i test avvalendoci dei laboratori AMTSO, provando quindi a scaricare file compressi infetti, aprire pagine malevole e/o di phishing e molti altre prove, vediamo come sì è comportato l’antivirus.

  • Download Malware: nel test dedicata al rilevamento di malware il prodotto risponde immediatamente e blocca il tentativo di download, visualizzando una notifica in basso a destra
  • Drive-by Download: test che simula il download automatico di un malware, anche in questo caso Eset blocca immediatamente il tentato download del file malevolo
  • Download di Malware in pacchetto compresso: test che simula il download di un pacchetto compresso (ZIP, CAB, RAR, TAR, ecc) contenente un malware, anche in questo caso il software blocca immediatamente il download del malware 
  • Download di software PUP: simulazione download di software PUP (Software potenzialmente dannoso), anche in questo caso Eset blocca il download in partenza del file dannoso
  • Test protezione Phishing: simulazione di accesso ad una pagina web dannosa, la protezione anti-phishing blocca l’accesso alla pagina ed impedisce la visualizzazione della stessa
  • Protezione Cloud: tentativo di accesso ad una pagina web dannosa e con contenuti maligni, la protezione Eset interviene anche qui con efficacia bloccando l’accesso alla pagina. 

Firewall, protezione domestica

Per quanto riguardo il firewall non vi sono grossi cambiamenti, infatti in modalità automatica vedremo pochissime richieste, il software riconosce da solo la maggior parte delle applicazioni attendibili, in aggiunta è utile sapere della protezione verso le reti botnet o verso attacchi di rete (IDS). Per gli utenti più esperti c’è la possibilità di configurare in modalità avanzata il prodotto, utile per negare l’accesso alla rete a specifici software. 

Anche in questo prodotto c’è l’opzione di esaminare e scansionare i dischi o chiavette rimovibili connessi al pc, sicuramente molto utile visto che anche questi sono tra i maggiori veicoli d’infezione. 

Interessante la funzione relativa la protezione rete domestica, che permette di verificare e consultare i dettagli relativi i dispositivi (IoT, pc, smartphone, tablet ecc) connessi alla rete con relativo indirizzo IP assegnato e, in caso delle stampanti, potendo accedere alla relativa interfaccia web di gestione remota. 

Per un scansione completa (memoria operativa, disco locale e settori di avvio) Eset ha impiegato circa 20 minuti occupando 80 Mb di memoria RAM, una percentuale tra il 5 ed il 18% della CPU  e ovviamente il disco, in base ai file scansionati; tuttavia non si sono riscontrati particolari rallentamenti al sistema. 

Conclusione

Il prodotto di quest’anno ci ha soddisfatto: ottima rilevazione di malware e di programmi potenzialmente pericolosi, l’accesso a pagine web contraffatte e pericolose è ben gestito dal software antivirus. Anche sotto l’aspetto prettamente economico siamo di fronte ad una maggior convenienza: nel sito ufficiale il prodotto, una licenza, è a € 45,95 + Iva ma è acquistabile anche tramite Eprice per due licenze a circa € 57.

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