E’ notizia di ieri che il dipartimento della sicurezza interna (DHS) ha inviato un comunicato alle agenzie federali statunitensi richiedendo di rimuovere tutti i prodotti Kaspersky entro 90 giorni, questo a causa delle paure più volte riportate in questo blog derivanti dalla concussione con agenzie di “spionaggio” russe o simili.
Ricordiamo che non ci sono prove in merito a queste presunte paure. E’ notizia di oggi, inoltre, che il congresso USA ha chiamato il fondatore di Kaspersky, Eugene Kaspersky, a difendere la posizione della propria società. I have accepted invitation to testify before US House of Representatives & address allegations about KL. Hope to get expedited visa. pic.twitter.com/Z24emERmnn
— Eugene Kaspersky (@e_kaspersky) 14 settembre 2017 Il fondatore ha risposto direttamente su Twitter, accettando l’invito per l’evento che si terrà nel giorno 27 settembre.
Vedremo quindi cosa cambierà dopo questa data, viste le notevoli ripercussioni finanziare e commerciali finora accadute, come ad esempio la rimozione da parte di Bestbuy dei prodotti Kaspersky dai propri punti vendita online.
Ad ogni modo la società russa sta dando dei segnali incoraggianti, infatti ha annunciato nonostante tutto, di aprire nuove filiali a Chicago, Los Angeles e Toronto.