JS/Chromex.Submelius – rilevato nel 31,97% delle infezioni
Con il 31,97% delle rilevazioni, svetta in testa alla top 5 dei malware di luglio 2017 Chromex.Submelius, il malware che reindirizza il browser dell’utente verso un indirizzo specifico con contenuti dannosi. Veicolato principalmente attraverso Google Chrome, attualmente uno dei browser più utilizzati al mondo, Submelius colpisce specialmente siti per la visione di film online: l’utente visualizza sul browser le classiche finestre con l’annuncio “è stato rilevato un virus” o “guadagna soldi lavorando da casa”. In questo caso però il browser non reindirizza ad un’altra pagina con un annuncio pubblicitario ma ad un sito Web che chiede a sua volta di passare ad un altro indirizzo, finché l’utente non clicca su “Accetta”, indirizzando così il browser verso il download di un’estensione dallo store di Google Chrome. Se l’utente cade nella trappola e installa questa estensione, avrà compromesso la sicurezza del browser perché da quel momento, durante la navigazione su Internet, vedrà improvvisamente nuove finestre con informazioni sui propri sistemi e verrà reindirizzato ad altri siti Web che contengono codici dannosi, pubblicità o altri tipi di contenuti malevoli.
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JS/Danger.ScriptAttachment– rilevato nel 6,01% delle infezioni
Al secondo posto della top 5 dei malware di luglio 2017 si attesta JS/Danger.ScriptAttachment, un temibile JavaScript distribuito come allegato email che, una volta aperto, scarica e installa differenti varianti di malware, la maggior parte dei quali costituiti da cripto- ransomware; tra questi alcune famiglie ben note, come ad esempio Locky, il cui scopo è quello di crittografare i dati preziosi chiedendo poi centinaia di euro per decriptare i file. Questo malware ha registrato nell’ultimo mese il picco di infezioni in Giappone (27,36%), Repubblica Ceca (20,99%), Austria (13,33%) e Regno Unito (12,92%).
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Win32/TrojanDownloader.Nemucod – rilevato nel 4,11% delle infezioni
Al terzo posto della classifica Win32/TrojanDownloader.Nemucod, un trojan che reindirizza il browser a uno specifico URL contenente un ransomware. Il codice del malware viene di solito inserito all’interno di pagine HTML. L’Italia rimane a livello globale il paese più colpito da questo malware, seguito dall’Australia (4%), dal Canada (2,81%) e dal Regno Unito (2,58%).
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HTML/FakeAlert – rilevato nel 2,94% delle infezioni
Al quarto posto della classifica HTML/FakeAlert, un trojan che visualizza finte finestre di dialogo all’interno del browser Internet con avvertenze sulle possibili minacce rilevate sul computer compromesso, che devono essere rimosse. Questo malware nel mese di luglio ha preso di mira in particolare gli utenti francesi, registrando oltralpe il picco del 45,25% delle rilevazioni.
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JS/Adware.AztecMedia – rilevato nell’1,89% delle infezioni
Fanalino di coda nella top 5 di luglio 2017 JS/Adware.AztecMedia, un adware di solito inserito all’interno di pagine HTML e progettato per importunare l’utente con finestre di pubblicità non desiderata. In Europa AztecMedia ha colpito in particolare la Serbia (40,48%), mentre a livello mondiale il picco di infezione si è registrato in Perù (40,88%).
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