Qualche tempo Eugene Kaspersky aveva mosso alcune accuse verso Microsoft, indicando che disabilitava gli antivirus di terze parti per favorire il proprio antivirus, Windows Defender.
Microsoft ha risposto a queste accuse, riportando alcuni dati inerenti il comportamento del sistema in presenza di antivirus sviluppati da terze parti. Sicuramente se messo a confronto con le precedenti versioni, Windows Defender è migliorato notevolmente e l’impegno di Microsoft, come essa stessa riporta, è quello di fornire una protezione continua e completa ai propri utenti.
Microsoft ammette, però, che in presenza di prodotto antivirus NON compatibili (si stima che siano appena il 5% sul totale) questi vengono disabilitati e viene abilitato in automatico Defender, notificando all’utente di installare la versione più recente del proprio prodotto.
Ad esempio alla data di rilascio di Windows 10 CU il 95% dei sistemi che avevano software di protezione di terze parti installati risultavano compatibili e funzionanti.
Inoltre Microsoft riporta che Windows Defender si abilita solamente quando l’abbonamento ad antivirus terzi è già scaduto, garantendo protezione continua all’utente; nello stesso tempo, permette agli antivirus di inviare più notifiche con possibilità di scegliere i metodi di rinnovo del prodotto.
Viene mostrata quindi una schermata di questo tipo:
Via: Partnering with the AV ecosystem to protect our Windows 10 customers – Windows Security