Sembra che nell’ultimo anno il sistema finanziario internazionale sia sotto attacco, infatti dopo numerosi attacchi contro paesi come Bangladesh, Ecuador e Vietnam colpendo banche centrali e/o commerciali, l’ultimo attacco è stato destinato alla banca centrale russa riuscendo nell’intento di trafugare 2 miliardi di rubli, ovvero 31 milioni di dollari.
Inizialmente il furto doveva esser di 5 miliardi di rubli, trasferimento poi bloccato dalla banca stessa. L’attacco, come spesso accade, è stato eseguito tramite un DDOS usando una rete di computer situati in Olanda e diffondendo dei malware di tipo Trojan/Backdoor per intercettare e manipolare operazioni finanziarie e bancarie, oltre a ciò sembra siano state create e diffuse false news attraverso SPAM o canali social per minare la credibilità stessa dell’istituto bancario.
Il team dietro a questi attacchi, come riporta Symantec, sembra chiamarsi “Lazarus” con sede in Corea del Nord.
Questi attacchi e tutti gli altri che sono avvenuti ultimamente fanno comprendere di quanto sia fragile l’attuale sistema informatico e di sicurezza e di quanto sia necessario investire nel rendere questi sistemi più sicuri per il futuro.
Via: Cnn Tech