Angolo della Musica

È passato qualche mese da quando pubblicammo l’articolo su un’ipotetica Yamaha Tyros 6. A oggi, non è arrivata nessuna conferma. Nell’articolo, però, promettemmo che avremmo preparato delle guide per migliorare le attuali Tyros. Finalmente, è arrivato il momento d’iniziare!
Che cosa serve per potenziare uno strumento dalla qualità eccezionale?
 

Tecnica: il primo passo
La tecnica con cui si suona, è essenziale. Ricordo ancora la volta in cui stavo suonando “Tanta voglia di lei” con un pianoforte Yamaha in un albergo, e un’ospite si avvicinò e iniziò a sfogliare il libro con gli spartiti. I miei occhi iniziarono a giocare strani scherzi, spingendomi a suonare le note capovolte, ottenendo un disastroso risultato. Iniziai a improvvisare, e me la cavai, anche se l’ospite (da me sgradito) affermò che l’esecuzione non era all’altezza delle precedenti (quelle in cui lui stava dall’altra parte della sala!).
Al contrario, quando un discografico ascoltò alcuni miei arrangiamenti musicali registrati utilizzando la Yamaha Tyros di prima generazione, mi disse che la mia band era eccezionale. Non mi credette quando gli dissi che si trattava di campionature elettroniche, non di esecuzioni “umane”.
Immaginate i risultati che ho iniziato a ottenere con l’ammiraglia di Yamaha nella sua versione più recente!

Mixer e modifica dei suoni
Le Tyros, ma anche le PSR più costose, mettono a disposizione sia un mixer digitale pieno di funzioni, sia un sistema per modificare le voci. Con la Tyros5, ogni singola voce ha un suo software personalizzato, permettendo di ottenere nuove voci sempre più belle e realistiche. Queste voci modificate si possono salvare, e occupano poco spazio, essendo solo dei file di programmazione semplici, che dicono allo strumento che cosa impostare nella voce. Inoltre, i file si possono utilizzare con tutti gli strumenti Yamaha che condividono lo stesso sistema operativo delle Tyros.
Qui trovate un po’ di voci gratuite, oltre ad altri file. Avremo modo di analizzarli.

RAM: iniziamo a spendere altri soldi
Dalla seconda generazione, Yamaha ha permesso di espandere le Tyros con l’aggiunta della RAM. Nella RAM possono essere memorizzati nuovi styles (ritmi), nuove voci e midifile. Le memorie hanno un costo di circa 200 €. Per le Tyros 4 e 5 è stato prodotto un modulo non ufficiale da 2 GB. I negozi online che lo vendono, affermano che è compatibile. Comunque, non essendo ufficiale, lo montereste a vostro rischio e pericolo. D’altronde, nelle prossime puntate, leggerete dei suggerimenti per espandere lo strumento aggiungendo pacchetti di voci gratuiti, che andranno nella RAM.

L’origine del nome
Perché questo strumento si chiama Tyros? Yamaha aveva già una serie di strumenti simili, denominati PSR, che condividono molte campionature di voci, styles e il sistema operativo. Il nome significa “principiante”. A suo tempo, Yamaha spiegò che lo strumento è ben lungi dall’essere un principiante. Deriva da un lavoro di ricerca nel campo musicale che dura da più di 100 anni. Yamaha è leader mondiale indiscusso da più di un secolo nella produzione di strumenti musicali.
La Tyros fu lanciata in contemporanea con una campagna in cui esperti musicisti al servizio di Yamaha avrebbero offerto la loro competenza per insegnare alle nuove leve l’Arte della Musica.
Inoltre, era stata lanciata una piccola serie di tastiere, chiamata Yamaha EZR. I tasti di questi strumenti erano retroilluminati, con l’obiettivo di insegnare a suonare in pochi passaggi. Ebbi modo di provare queste tastiere, mentre lavoravo come dimostratore Yamaha in un centro commerciale del Veneto. Ricordo ancora quel signore di circa 80 anni che mi disse che non aveva mai provato a suonare uno strumento musicale. Lo invitai a premere solo i tasti che si sarebbero illuminati. Dopo un solo tentativo, aveva imparato a suonare “Per Elisa” di Beethoven. Sì, il metodo didattico di Yamaha si è dimostrato il più efficace al mondo (almeno in àmbito musicale)!
Quasi tutte le funzioni per l’insegnamento sono implementati anche nelle ammiraglie Tyros. Mancano i tasti retroilluminati e la possibilità di sentire il nome delle note. Pertanto, dal punto di vista della didattica, una Tyros è inferiore alla controparte più economica della serie EZR. In questo, è sicuramente una “principiante”.
Comunque, lo strumento mette a disposizione una serie di funzioni, che permetteranno anche ai meno esperti di imparare in breve tempo a suonare emulando una band.

Un piccolo annuncio
Sono lieto di annunciarvi che è nata AWA TV (L’Angolo di Windows e di Arduino TV). Si tratta di un canale YouTube, in cui cercheremo di pubblicare materiale da guardare, non solo da leggere.
V’invito a provare il seguente Test musicale.

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