In questa guida troverete alcuni consigli per gli acquisti, ma prima di tutto troverete alcuni test da fare, per individuare le compatibilità con i vostri dispositivi Android. Vi consigliamo vivamente di fare prima i test, installando le App suggerite. Solo dopo i test, iniziate a valutare che cosa acquistare.
Anche se parleremo di smartphone, in linea di principio quanto scritto di seguito è applicabile anche ai Tablet PC.
Uno smartphone è un piccolo computer tascabile, capace di telefonare e di accedere alla rete telematica. Grazie alle tante possibilità di questi dispositivi, molti si lamentano della scarsa memoria a disposizione. I dispositivi più economici (sotto i 50 €) spesso si fermano a 4 GB. Quelli leggermente più costosi (da 50 a 150 €) variano da 8 a 16 GB. Normalmente per avere un dispositivo Android con almeno 32 GB si deve acquistare un modello cinese oppure spendere una cifra astronomica.
Considerando che Android richiede circa 4 GB, scegliete un modello che abbia più memoria. Normalmente 16 GB sono il minimo per sfruttare tutte le funzioni di uno smartphone, ma 32 GB garantiscono una maggiore sicurezza.
Quasi tutti i dispositivi Android sono dotati di uno slot per le microSD. Alcuni modelli Dual SIM, permettono di utilizzare lo slot della SIM2 con una microSD, rinunciando al secondo numero telefonico.
Per aumentare lo spazio di immagazzinamento, potete installare una microSD. Tutti gli smartphone garantiscono la compatibilità con le microSD class 2, 6 e 8. Quasi tutti sono compatibili con le class 10. Il numero indica la velocità minima di scrittura (2 MB/s, 6 MB/s, ecc.). Questo schema permette di rendersi conto di quello che permettono di fare le microSD, secondo la classe di appartenenza.
Normalmente, gli smartphone reggono senza problemi le microSD class 10 fino 32 GB. Con le memorie più grandi, di solito dette microSDHC o microSDXC secondo la velocità raggiunta, iniziano i problemi di compatibilità.
Nello scegliere la memoria, pertanto, non guardate soltanto quanto può immagazzinare, ma anche la famiglia di appartenenza e la velocità. Se dovete semplicemente salvare qualche file, vi basteranno le memorie lente. Se, invece, volete sfruttare i consigli che seguono, che permetteranno di aumentare la velocità di alcuni dispositivi Android, allora scegliete una memoria veloce. Dovrete far riferimento alle informazioni ufficiali rilasciate dal produttore del telefono, per sapere quali schede sono compatibili. Utili sono anche alcuni forum online.
Dottore, quanto è veloce il mio telefono?
Il telefono migratorio
Velocizziamo il telefono con una microSD
Test
Quanto riportato sopra si riferisce a una serie di test fatti su alcuni smartphone. Mi soffermerò in particolare sul modello Oukitel K6000 Pro. Dopo aver avviato un test sulla memoria interna utilizzando Phone Doctor Plus, ho scoperto che la memoria interna raggiungeva la velocità di 80 MB/s in scrittura (grande risultato, confrontato con il Galaxy S III che aveva una velocità variabile fra 5 e 15 MB/s).
Inserendo una microSD Samsung della serie Plus XC (con velocità 48 MB/s) da 64 GB, il telefono ha subito avvertito che non era compatibile. Allora ho provato una Samsung Class 10 (serie arancione) da 32 GB. In questo caso, è stata accettata solo per immagazzinare file multimediali. Inserita una memoria Amplim da 90 MB/s, questa è stata formattata come memoria di sistema. Ho trasferito tutte le App compatibili nella microSD utilizzando App2SD.
Inoltre, andando nelle Impostazioni di Android nella sezione dedicata alla memoria interna, ho scoperto che è vista una memoria unica da 64 GB, invece che due memorie da 32 GB (una interna e una esterna), un po’ come si fa con alcuni sistemi RAID. In questo modo, il dispositivo ha abbastanza memoria per fare qualsiasi cosa di cui abbia bisogno, senza perdita di velocità. L’unico difetto riguarda Phone Doctor Plus che non riesce più a fare il test sulla memoria, probabilmente in seguito a un bug di programmazione che non prevede l’unione di due memorie differenti.
Perché questa soluzione è migliore
Come avrete letto sopra, il mio Galaxy S III ha una velocità “variabile fra 5 e 15 MB/s”. In sostanza, per fare operazioni semplici come aprire un’App già disponibile in background (ossia già memorizzata nella RAM), a volte richiede più di 5 minuti. Purtroppo, un difetto delle memorie dei telefoni Android, specialmente quelli più datati (anche se di pochi anni), è che utilizzano memorie a celle, che con il tempo si rovinano, arrivando a spegnersi o a funzionare male. Cercando di sfruttare una memoria esterna, quindi, si garantisce una durata più lunga a quella interna.
Perché, allora, scegliere un dispositivo che da almeno 16 GB, quando conviene sfruttare la memoria esterna? Semplicemente, alcune App non si possono installare nella memoria esterna. Inoltre, tutte le App devo salvare parte di sé stesse nella memoria interna, altrimenti il Sistema Operativo, Android, come potrebbe comunicare? Succede anche con i Sistemi Operativi per i PC.
Da non dimenticare, poi, che se la microSD inizia a funzionare male, costa di meno la sua sostituzione che quella della memoria interna del telefono o del telefono stesso. Pertanto, vi basterebbe semplicemente trasferire i dati della memoria esterna in quella interna, inserire una nuova microSD e ritrasferire i dati in quella esterna. Un buon trucco per il backup cui pochi pensano.