Il motivo è presto detto, infatti l’anniversary update introduce un nuovo concetto di lavoro riguardante le webcam: finora eravamo abituati all’uso esclusivo della periferica con una determinata applicazione, come ad esempio Skype, cosa che impediva alla stessa di esser utilizzata con altre applicazioni.
Con l’AU di Windows 10 il discorso cambia, è stato introdotto un nuovo servizio chiamato Windows Camera Frame Server (Servizio di fotogrammi fotocamera Windows) il quale si interpone tra la periferica stessa ed il programma, rendendo così possibile l’interazione di più app simultaneamente eliminando così l’accesso esclusivo e diretto.
Ora, dove sorge il problema? Ebbene, questo servizio accetta solo dati NON compressi, cosa che potrebbe non sembrare un problema ma è doveroso, per capire meglio la questione, analizzare le dinamiche in gioco:
la maggior parte delle webcam in commercio sono USB 2.0, la quale larghezza di banda massima è di 480 Mb/s, cosa che rende necessaria la compressione dei dati per trasferimento di immagini/video con alte risoluzioni, come FULL HD (1920×1080) e questo comporta la non possibilità di comunicare correttamente con il servizio fotogrammi fotocamera di Windows. Il problema si manifesta SOLO con la versione 1607 o AU di Windows 10 e solo in presenza di alte risoluzioni in periferiche USB 2.0.
Microsoft sta attualmente lavorando ad un fix che verrà rilasciato prima tramite il programma Windows Insider, vista la complessità del problema e le periferiche coinvolte.
Aggiornamento: sembra ci sia un workaround per il problema tramite una modifica al registro (consigliata solo per utenti esperti)
Rafael Rivera su Twitter
Secondo l’utente postato sopra bisogna modificare il valore DWORD “EnableFrameServerMode” al percorso HKLMSOFTWAREWOW6432NodeMicrosoftWindows Media FoundationPlatform e impostarlo su Valore 0
Al termine riavviare il sistema
Facendo questo si disattiva questa nuova funzionalità di windows, in attesa di un fix ufficiale da parte di Microsoft.