Videogiochi del terrore

Lo scorso 10 novembre 2015 uscì Fallout 4. Nei giorni successivi, i gestori del sito Youporn annunciarono che la quasi totalità dei suoi iscritti si era trasferita nei server di Fallout 4 (seppur per un paio di giorni).
La sera del 13 novembre 2015, a quanto pare, qualcuno volle mettere in pratica alcune scene del gioco, con una serie di attacchi terroristici in Francia e in Belgio.
Il 14 novembre 2015, le autorità iniziarono ad ammettere che gli attentatori erano iscritti ad alcuni videogiochi ed erano possessori di console da gioco. Non solo, ma annunciarono che gli attentatori si erano scambiati i progetti degli attentati tramite i server di alcuni videogiochi.
Dobbiamo ammettere che è pianificare un attentato terroristico richiede ben più di 2-3 giorni, ma è opportuno citare un’altra statistica, ancora una volta triste e simile a quanto appena letto.
Durante il mese di giugno 2016, in rete si sono iniziati a trovare i primi file d’installazione di Pokémon Go (il rilascio ufficiale negli Store è avvenuto il 16 luglio 2016). La settimana scorsa i gestori di Youporn hanno comunicato di essere stati superati da questo videogioco sociale (il quale ha superato anche Facebook per numero di persone collegate in un solo giorno in contemporanea).
Nella notte fra il 14 e il 15 luglio 2016, è avvenuta la strage di Nizza.

Ancora una volta, un attentato terroristico è avvenuto in seguito all’uscita di un videogioco e all’annuncio di Youporn. Un detto dice: “Non c’è due senza tre”. Infatti, il presidente francese e altri del suo staff hanno dichiarato che temono altri attentati simili. Sembra chiaro, il mondo dei videogiochi si è trasformato: ora sembra essere il mondo del terrore. Continuerà così? Videogiocatori, scegliete attentamente i server in cui vi collegate e, soprattutto, non rivelate nulla di personale: potreste fornire informazioni sbagliate alle persone sbagliate!

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