Negli ultimi mesi, i gestori del sito orgaforum.ro hanno pubblicato articoli e video (su YouTube) dedicati a una fantomatica nuova Tyros 6, indicando anche la data di presentazione ufficiale, ossia l’autunno 2017 (novembre). Si tratterebbe dello strumento musicale più importante mai prodotto da Yamaha, e uno dei migliori (se non il migliore) di sempre. Vediamo di capire se possiamo fidarci delle notizie.
Iniziamo dalla data. Yamaha presentò la prima Tyros nel corso del 2002, entrando in commercio in autunno. Nell’autunno del 2005 arrivò la Tyros 2. La Tyros 5 è arrivata nell’autunno 2013 (sono un possessore di una delle primissime arrivate in Europa!). Ci si aspetterebbe, pertanto, un nuovo modello quest’anno, 2016, non nel 2017. In contemporanea, la T5 è così eccezionale, che posso dire con sicurezza che può continuare a essere l’ammiraglia di Yamaha per lungo tempo. Il 2017, pertanto, potrebbe andare.
Passiamo, però, alle caratteristiche tecniche. In alcuni video su YouTube la Tyros6 è esteticamente identica alla precedente. Questo non sarebbe normale perché ogni nuovo modello è stato differenziato dal precedente. In alcuni video è presentato con la forma di diamante, come la Tyros2. Questa forma è elegante, ma può portare difficoltà nel trasporto con valige non molto resistenti, a causa degli angoli taglienti. Mi augurerei che la T6 non abbia questa forma. La forma tondeggiante e più alta che caratterizzava la prima Tyros, ma anche l’ultima, permette un miglior movimento dell’aria all’interno dello strumento (È un vero e proprio computer, con Sistema Operativo proprietario).
In altre immagini, invece, s’iniziano a vedere novità sul pannello dello strumento, con nuovi tasti e nuove funzioni.
Le manopole Modulation e Pitch Bend sarebbero sostituite da un joystick. Questa scelta potrebbe essere azzeccata, considerando che i due tasti di fianco, S.A. e S.A.2 (stanno per Super Articulation e Super Articulation 2) possono sostituire gran parte delle funzioni delle manopole, creando degli effetti ben più realistici.
Scale Setting rappresenta un’ottava di DO. Potrebbe servire a modificare l’intonazione di una registrazione MIDI? In effetti, nonostante lo strumento sia ricchissimo di risorse per un musicista, finora non ha mai permesso di registrare un cambio di intonazione in un file MIDI. In sostanza, provate a registrare una serie di note in Scala di DO, ma premendo uno dei due tasti TRANSPOSE. Il file MIDI non registrerà l’evento. Se serve inserire una sezione con ben 18 tasti, questo spiegherebbe perché finora nessuno strumento di Yamaha aveva permesso di farlo.
Di fianco al tasto FADE IN/OUT se ne nota uno nuovo, con scritto probabilmente ALL SIGN. A che cosa serve? Ad assegnare quali eventi MIDI o musicali? Da scoprire!
Sappiamo, però, che il video linkato da cui ho preso le due foto, parla di una possibile Yamaha Tyros 6 Oriental. I realizzatori del video sono dell’Europa Orientale. Pertanto, sembra che sia la versione della Tyros che loro sperano. Normalmente, però, Yamaha (Giapponese, Estremo Oriente) realizza i suoi strumenti pensando un po’ a tutti i mercati mondiali, in particolare, però, alla Germania (infatti, sono state realizzate alcune varianti tedesche della serie Tyros, ma esteticamente identiche alle versioni standard).
In un prossimo articolo, vedremo come trasformare le Yamaha Tyros 4 e 5 (forse anche la 3) in una Yamaha 6 spendendo poco (o addirittura niente), togliendo il costo dello strumento (qualche migliaio di Euro).
Nel frattempo, potete andare a conoscere il primo esemplare di Tyros5 (versione a 76 tasti) ordinato in Europa, cercando Tyros.Bot nello Store di Google.